summaryrefslogtreecommitdiff
path: root/Documentation/translations/it_IT/process
diff options
context:
space:
mode:
Diffstat (limited to 'Documentation/translations/it_IT/process')
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst96
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/3.Early-stage.rst17
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/4.Coding.rst11
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst45
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst8
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/8.Conclusion.rst5
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/adding-syscalls.rst22
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/botching-up-ioctls.rst249
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst71
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst2
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst112
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst314
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst19
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst385
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/howto.rst32
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/index.rst5
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst4
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst79
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-handbooks.rst24
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-pgp-guide.rst356
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-tip.rst10
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/maintainers.rst13
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst293
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst55
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst54
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst25
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst16
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst531
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/volatile-considered-harmful.rst4
29 files changed, 2032 insertions, 825 deletions
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst
index 9af4d01617c4..25cd00351c03 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst
@@ -23,18 +23,18 @@ ogni due o tre mesi viene effettuata un rilascio importante del kernel.
I rilasci più recenti sono stati:
====== =================
- 4.11 Aprile 30, 2017
- 4.12 Luglio 2, 2017
- 4.13 Settembre 3, 2017
- 4.14 Novembre 12, 2017
- 4.15 Gennaio 28, 2018
- 4.16 Aprile 1, 2018
+ 5.0 3 marzo, 2019
+ 5.1 5 maggio, 2019
+ 5.2 7 luglio, 2019
+ 5.3 15 settembre, 2019
+ 5.4 24 novembre, 2019
+ 5.5 6 gennaio, 2020
====== =================
-Ciascun rilascio 4.x è un importante rilascio del kernel con nuove
+Ciascun rilascio 5.x è un importante rilascio del kernel con nuove
funzionalità, modifiche interne dell'API, e molto altro. Un tipico
-rilascio 4.x contiene quasi 13,000 gruppi di modifiche con ulteriori
-modifiche a parecchie migliaia di linee di codice. La 4.x. è pertanto la
+rilascio contiene quasi 13,000 gruppi di modifiche con ulteriori
+modifiche a parecchie migliaia di linee di codice. La 5.x. è pertanto la
linea di confine nello sviluppo del kernel Linux; il kernel utilizza un sistema
di sviluppo continuo che integra costantemente nuove importanti modifiche.
@@ -55,8 +55,8 @@ verrà descritto dettagliatamente più avanti).
La finestra di inclusione resta attiva approssimativamente per due settimane.
Al termine di questo periodo, Linus Torvald dichiarerà che la finestra è
chiusa e rilascerà il primo degli "rc" del kernel.
-Per il kernel che è destinato ad essere 2.6.40, per esempio, il rilascio
-che emerge al termine della finestra d'inclusione si chiamerà 2.6.40-rc1.
+Per il kernel che è destinato ad essere 5.6, per esempio, il rilascio
+che emerge al termine della finestra d'inclusione si chiamerà 5.6-rc1.
Questo rilascio indica che il momento di aggiungere nuovi componenti è
passato, e che è iniziato il periodo di stabilizzazione del prossimo kernel.
@@ -76,22 +76,23 @@ Mentre le correzioni si aprono la loro strada all'interno del ramo principale,
il ritmo delle modifiche rallenta col tempo. Linus rilascia un nuovo
kernel -rc circa una volta alla settimana; e ne usciranno circa 6 o 9 prima
che il kernel venga considerato sufficientemente stabile e che il rilascio
-finale 2.6.x venga fatto. A quel punto tutto il processo ricomincerà.
+finale venga fatto. A quel punto tutto il processo ricomincerà.
-Esempio: ecco com'è andato il ciclo di sviluppo della versione 4.16
+Esempio: ecco com'è andato il ciclo di sviluppo della versione 5.4
(tutte le date si collocano nel 2018)
============== =======================================
- Gennaio 28 4.15 rilascio stabile
- Febbraio 11 4.16-rc1, finestra di inclusione chiusa
- Febbraio 18 4.16-rc2
- Febbraio 25 4.16-rc3
- Marzo 4 4.16-rc4
- Marzo 11 4.16-rc5
- Marzo 18 4.16-rc6
- Marzo 25 4.16-rc7
- Aprile 1 4.17 rilascio stabile
+ 15 settembre 5.3 rilascio stabile
+ 30 settembre 5.4-rc1, finestra di inclusione chiusa
+ 6 ottobre 5.4-rc2
+ 13 ottobre 5.4-rc3
+ 20 ottobre 5.4-rc4
+ 27 ottobre 5.4-rc5
+ 3 novembre 5.4-rc6
+ 10 novembre 5.4-rc7
+ 17 novembre 5.4-rc8
+ 24 novembre 5.4 rilascio stabile
============== =======================================
In che modo gli sviluppatori decidono quando chiudere il ciclo di sviluppo e
@@ -108,44 +109,38 @@ tipo di perfezione difficilmente viene raggiunta; esistono troppe variabili
in un progetto di questa portata. Arriva un punto dove ritardare il rilascio
finale peggiora la situazione; la quantità di modifiche in attesa della
prossima finestra di inclusione crescerà enormemente, creando ancor più
-regressioni al giro successivo. Quindi molti kernel 4.x escono con una
+regressioni al giro successivo. Quindi molti kernel 5.x escono con una
manciata di regressioni delle quali, si spera, nessuna è grave.
Una volta che un rilascio stabile è fatto, il suo costante mantenimento è
affidato al "squadra stabilità", attualmente composta da Greg Kroah-Hartman.
Questa squadra rilascia occasionalmente degli aggiornamenti relativi al
-rilascio stabile usando la numerazione 4.x.y. Per essere presa in
+rilascio stabile usando la numerazione 5.x.y. Per essere presa in
considerazione per un rilascio d'aggiornamento, una modifica deve:
(1) correggere un baco importante (2) essere già inserita nel ramo principale
per il prossimo sviluppo del kernel. Solitamente, passato il loro rilascio
iniziale, i kernel ricevono aggiornamenti per più di un ciclo di sviluppo.
-Quindi, per esempio, la storia del kernel 4.13 appare così:
+Quindi, per esempio, la storia del kernel 5.2 appare così (anno 2019):
============== ===============================
- Settembre 3 4.13 rilascio stabile
- Settembre 13 4.13.1
- Settembre 20 4.13.2
- Settembre 27 4.13.3
- Ottobre 5 4.13.4
- Ottobre 12 4.13.5
+ 7 luglio 5.2 rilascio stabile
+ 14 luglio 5.2.1
+ 21 luglio 5.2.2
+ 26 luglio 5.2.3
+ 28 luglio 5.2.4
+ 31 luglio 5.2.5
... ...
- Novembre 24 4.13.16
+ 11 ottobre 5.2.21
============== ===============================
-La 4.13.16 fu l'aggiornamento finale per la versione 4.13.
+La 5.2.21 fu l'aggiornamento finale per la versione 5.2.
Alcuni kernel sono destinati ad essere kernel a "lungo termine"; questi
-riceveranno assistenza per un lungo periodo di tempo. Al momento in cui
-scriviamo, i manutentori dei kernel stabili a lungo termine sono:
-
- ====== ====================== ==========================================
- 3.16 Ben Hutchings (kernel stabile molto più a lungo termine)
- 4.1 Sasha Levin
- 4.4 Greg Kroah-Hartman (kernel stabile molto più a lungo termine)
- 4.9 Greg Kroah-Hartman
- 4.14 Greg Kroah-Hartman
- ====== ====================== ==========================================
+riceveranno assistenza per un lungo periodo di tempo. Consultate il seguente
+collegamento per avere la lista delle versioni attualmente supportate e i
+relativi manutentori:
+ https://www.kernel.org/category/releases.html
Questa selezione di kernel di lungo periodo sono puramente dovuti ai loro
manutentori, alla loro necessità e al tempo per tenere aggiornate proprio
@@ -229,12 +224,13 @@ Come le modifiche finiscono nel Kernel
--------------------------------------
Esiste una sola persona che può inserire le patch nel repositorio principale
-del kernel: Linus Torvalds. Ma, di tutte le 9500 patch che entrarono nella
-versione 2.6.38 del kernel, solo 112 (circa l'1,3%) furono scelte direttamente
-da Linus in persona. Il progetto del kernel è cresciuto fino a raggiungere
-una dimensione tale per cui un singolo sviluppatore non può controllare e
-selezionare indipendentemente ogni modifica senza essere supportato.
-La via scelta dagli sviluppatori per indirizzare tale crescita è stata quella
+del kernel: Linus Torvalds. Ma, per esempio, di tutte le 9500 patch
+che entrarono nella versione 2.6.38 del kernel, solo 112 (circa
+l'1,3%) furono scelte direttamente da Linus in persona. Il progetto
+del kernel è cresciuto fino a raggiungere una dimensione tale per cui
+un singolo sviluppatore non può controllare e selezionare
+indipendentemente ogni modifica senza essere supportato. La via
+scelta dagli sviluppatori per indirizzare tale crescita è stata quella
di utilizzare un sistema di "sottotenenti" basato sulla fiducia.
Il codice base del kernel è spezzato in una serie si sottosistemi: rete,
@@ -431,7 +427,7 @@ l'elenco principale lo si trova sul sito:
http://vger.kernel.org/vger-lists.html
Esistono liste gestite altrove; un certo numero di queste sono in
-lists.redhat.com.
+redhat.com/mailman/listinfo.
La lista di discussione principale per lo sviluppo del kernel è, ovviamente,
linux-kernel. Questa lista è un luogo ostile dove trovarsi; i volumi possono
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/3.Early-stage.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/3.Early-stage.rst
index 443ac1e5558f..0809de39108a 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/3.Early-stage.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/3.Early-stage.rst
@@ -168,14 +168,15 @@ in questa ricerca:
.../scripts/get_maintainer.pl
-Se questo script viene eseguito con l'opzione "-f" ritornerà il
-manutentore(i) attuale per un dato file o cartella. Se viene passata una
-patch sulla linea di comando, lo script elencherà i manutentori che
-dovrebbero riceverne una copia. Ci sono svariate opzioni che regolano
-quanto a fondo get_maintainer.pl debba cercare i manutentori;
-siate quindi prudenti nell'utilizzare le opzioni più aggressive poiché
-potreste finire per includere sviluppatori che non hanno un vero interesse
-per il codice che state modificando.
+Se questo script viene eseguito con l'opzione "-f" ritornerà il manutentore(i)
+attuale per un dato file o cartella. Se viene passata una patch sulla linea di
+comando, lo script elencherà i manutentori che dovrebbero riceverne una copia.
+Questo è la maniera raccomandata (non quella con "-f") per ottenere la lista di
+persone da aggiungere a Cc per le vostre patch. Ci sono svariate opzioni che
+regolano quanto a fondo get_maintainer.pl debba cercare i manutentori; siate
+quindi prudenti nell'utilizzare le opzioni più aggressive poiché potreste finire
+per includere sviluppatori che non hanno un vero interesse per il codice che
+state modificando.
Se tutto ciò dovesse fallire, parlare con Andrew Morton potrebbe essere
un modo efficace per capire chi è il manutentore di un dato pezzo di codice.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/4.Coding.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/4.Coding.rst
index a5e36aa60448..54fd255b77d0 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/4.Coding.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/4.Coding.rst
@@ -256,7 +256,7 @@ e cercate di evitare le "riparazioni" che fan sparire l'avvertimento senza
però averne trovato la causa.
Tenete a mente che non tutti gli avvertimenti sono disabilitati di default.
-Costruite il kernel con "make EXTRA_CFLAGS=-W" per ottenerli tutti.
+Costruite il kernel con "make KCFLAGS=-W" per ottenerli tutti.
Il kernel fornisce differenti opzioni che abilitano funzionalità di debugging;
molti di queste sono trovano all'interno del sotto menu "kernel hacking".
@@ -264,11 +264,10 @@ La maggior parte di queste opzioni possono essere attivate per qualsiasi
kernel utilizzato per lo sviluppo o a scopo di test. In particolare dovreste
attivare:
- - ENABLE_MUST_CHECK e FRAME_WARN per ottenere degli
- avvertimenti dedicati a problemi come l'uso di interfacce deprecate o
- l'ignorare un importante valore di ritorno di una funzione. Il risultato
- generato da questi avvertimenti può risultare verboso, ma non bisogna
- preoccuparsi per gli avvertimenti provenienti da altre parti del kernel.
+ - FRAME_WARN per ottenere degli avvertimenti su stack frame più
+ grandi di un dato valore. Il risultato generato da questi
+ avvertimenti può risultare verboso, ma non bisogna preoccuparsi per
+ gli avvertimenti provenienti da altre parti del kernel.
- DEBUG_OBJECTS aggiungerà un codice per tracciare il ciclo di vita di
diversi oggetti creati dal kernel e avvisa quando qualcosa viene eseguito
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst
index 1476d51eb5e5..a7e2a3238415 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst
@@ -16,9 +16,8 @@ e di procedure per la pubblicazione delle patch; seguirle renderà la vita
più facile a tutti quanti. Questo documento cercherà di coprire questi
argomenti con un ragionevole livello di dettaglio; più informazioni possono
essere trovare nella cartella 'Documentation', nei file
-:ref:`translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>`,
-:ref:`translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst <it_submittingdrivers>`, e
-:ref:`translations/it_IT/process/submit-checklist.rst <it_submitchecklist>`.
+:ref:`translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>`
+e :ref:`translations/it_IT/process/submit-checklist.rst <it_submitchecklist>`.
Quando pubblicarle
@@ -214,13 +213,28 @@ irrilevanti (quelli generati dal processo di generazione, per esempio, o i file
di backup del vostro editor). Il file "dontdiff" nella cartella Documentation
potrà esservi d'aiuto su questo punto; passatelo a diff con l'opzione "-X".
-Le etichette sopra menzionante sono usate per descrivere come i vari
-sviluppatori sono stati associati allo sviluppo di una patch. Sono descritte
-in dettaglio nel documento :ref:`translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>`;
-quello che segue è un breve riassunto. Ognuna di queste righe ha il seguente
-formato:
+Le etichette sopracitate danno un'idea di come una patch prende vita e sono
+descritte nel dettaglio nel documento
+:ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>`.
+Qui di seguito un breve riassunto.
-::
+Un'etichetta ci può dire quale commit ha introdotto il problema che viene corretto nella patch::
+
+ Fixes: 1f2e3d4c5b6a ("The first line of the commit specified by the first 12 characters of its SHA-1 ID")
+
+Un'altra etichetta viene usata per fornire collegamenti a pagine web contenenti
+maggiori informazioni, per esempio un rapporto circa il baco risolto dalla
+patch, oppure un documento con le specifiche implementate dalla patch::
+
+ Link: https://example.com/somewhere.html optional-other-stuff
+
+Alcuni manutentori aggiungono quest'etichetta alla patch per fare riferimento
+alla più recente discussione pubblica. A volte questo è fatto automaticamente da
+alcuni strumenti come b4 or un *hook* git come quello descritto qui
+'Documentation/translations/it_IT/maintainer/configure-git.rst'
+
+Un terzo tipo di etichetta viene usato per indicare chi ha contribuito allo
+sviluppo della patch. Tutte queste etichette seguono il formato::
tag: Full Name <email address> optional-other-stuff
@@ -251,15 +265,18 @@ Le etichette in uso più comuni sono:
:ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>`
- Reported-by: menziona l'utente che ha riportato il problema corretto da
- questa patch; quest'etichetta viene usata per dare credito alle persone
- che hanno verificato il codice e ci hanno fatto sapere quando le cose non
- funzionavano correttamente.
+ questa patch; quest'etichetta viene usata per dare credito alle persone che
+ hanno verificato il codice e ci hanno fatto sapere quando le cose non
+ funzionavano correttamente. Se esiste un rapporto disponibile sul web, allora
+ L'etichetta dovrebbe essere seguita da un collegamento al suddetto rapporto.
- Cc: la persona menzionata ha ricevuto una copia della patch ed ha avuto
l'opportunità di commentarla.
-State attenti ad aggiungere queste etichette alla vostra patch: solo
-"Cc:" può essere aggiunta senza il permesso esplicito della persona menzionata.
+State attenti ad aggiungere queste etichette alla vostra patch: solo "Cc:" può
+essere aggiunta senza il permesso esplicito della persona menzionata. Il più
+delle volte anche Reported-by: va bene, ma è sempre meglio chiedere specialmente
+se il baco è stato riportato in una comunicazione privata.
Inviare la modifica
-------------------
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst
index cc1cff5d23ae..dffd813a0910 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst
@@ -35,9 +35,9 @@ git è parte del processo di sviluppo del kernel. Gli sviluppatori che
desiderassero diventare agili con git troveranno più informazioni ai
seguenti indirizzi:
- http://git-scm.com/
+ https://git-scm.com/
- http://www.kernel.org/pub/software/scm/git/docs/user-manual.html
+ https://www.kernel.org/pub/software/scm/git/docs/user-manual.html
e su varie guide che potrete trovare su internet.
@@ -63,7 +63,7 @@ eseguire git-daemon è relativamente semplice . Altrimenti, iniziano a
svilupparsi piattaforme che offrono spazi pubblici, e gratuiti (Github,
per esempio). Gli sviluppatori permanenti possono ottenere un account
su kernel.org, ma non è proprio facile da ottenere; per maggiori informazioni
-consultate la pagina web http://kernel.org/faq/.
+consultate la pagina web https://kernel.org/faq/.
In git è normale avere a che fare con tanti rami. Ogni linea di sviluppo
può essere separata in "rami per argomenti" e gestiti indipendentemente.
@@ -137,7 +137,7 @@ vostri rami. Citando Linus
facendo, e ho bisogno di fidarmi *senza* dover passare tutte
le modifiche manualmente una per una.
-(http://lwn.net/Articles/224135/).
+(https://lwn.net/Articles/224135/).
Per evitare queste situazioni, assicuratevi che tutte le patch in un ramo
siano strettamente correlate al tema delle modifiche; un ramo "driver fixes"
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/8.Conclusion.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/8.Conclusion.rst
index 039bfc5a4108..32659ff467c0 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/8.Conclusion.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/8.Conclusion.rst
@@ -13,9 +13,8 @@ e argomenti correlati. Primo tra questi sarà sempre la cartella Documentation
che si trova nei sorgenti kernel.
Il file :ref:`process/howto.rst <it_process_howto>` è un punto di partenza
-importante; :ref:`process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>` e
-:ref:`process/submitting-drivers.rst <it_submittingdrivers>` sono
-anch'essi qualcosa che tutti gli sviluppatori del kernel dovrebbero leggere.
+importante; :ref:`process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>` è
+anch'esso qualcosa che tutti gli sviluppatori del kernel dovrebbero leggere.
Molte API interne al kernel sono documentate utilizzando il meccanismo
kerneldoc; "make htmldocs" o "make pdfdocs" possono essere usati per generare
quei documenti in HTML o PDF (sebbene le versioni di TeX di alcune
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/adding-syscalls.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/adding-syscalls.rst
index c3a3439595a6..df8c652d004b 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/adding-syscalls.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/adding-syscalls.rst
@@ -39,7 +39,7 @@ vostra interfaccia.
un qualche modo opaca.
- Se dovete esporre solo delle informazioni sul sistema, un nuovo nodo in
- sysfs (vedere ``Documentation/filesystems/sysfs.txt``) o
+ sysfs (vedere ``Documentation/filesystems/sysfs.rst``) o
in procfs potrebbe essere sufficiente. Tuttavia, l'accesso a questi
meccanismi richiede che il filesystem sia montato, il che potrebbe non
essere sempre vero (per esempio, in ambienti come namespace/sandbox/chroot).
@@ -562,7 +562,7 @@ kernel. Se la nuova funzionalità è utile all'interno del kernel, per esempio
dev'essere condivisa fra una vecchia e una nuova chiamata di sistema o
dev'essere utilizzata da una chiamata di sistema e la sua variante compatibile,
allora dev'essere implementata come una funzione di supporto
-(*helper function*) (per esempio ``kern_xyzzy()``). Questa funzione potrà
+(*helper function*) (per esempio ``ksys_xyzzy()``). Questa funzione potrà
essere chiamata dallo *stub* (``sys_xyzzy()``), dalla variante compatibile
(``compat_sys_xyzzy()``), e/o da altri parti del kernel.
@@ -611,21 +611,21 @@ Riferimenti e fonti
https://lwn.net/Articles/486306/
- Raccomandazioni da Andrew Morton circa il fatto che tutte le informazioni
su una nuova chiamata di sistema dovrebbero essere contenute nello stesso
- filone di discussione di email: https://lkml.org/lkml/2014/7/24/641
+ filone di discussione di email: https://lore.kernel.org/r/20140724144747.3041b208832bbdf9fbce5d96@linux-foundation.org
- Raccomandazioni da Michael Kerrisk circa il fatto che le nuove chiamate di
- sistema dovrebbero avere una pagina man: https://lkml.org/lkml/2014/6/13/309
+ sistema dovrebbero avere una pagina man: https://lore.kernel.org/r/CAKgNAkgMA39AfoSoA5Pe1r9N+ZzfYQNvNPvcRN7tOvRb8+v06Q@mail.gmail.com
- Consigli da Thomas Gleixner sul fatto che il collegamento all'architettura
x86 dovrebbe avvenire in un *commit* differente:
- https://lkml.org/lkml/2014/11/19/254
+ https://lore.kernel.org/r/alpine.DEB.2.11.1411191249560.3909@nanos
- Consigli da Greg Kroah-Hartman circa la bontà d'avere una pagina man e un
programma di auto-verifica per le nuove chiamate di sistema:
- https://lkml.org/lkml/2014/3/19/710
+ https://lore.kernel.org/r/20140320025530.GA25469@kroah.com
- Discussione di Michael Kerrisk sulle nuove chiamate di sistema contro
- le estensioni :manpage:`prctl(2)`: https://lkml.org/lkml/2014/6/3/411
+ le estensioni :manpage:`prctl(2)`: https://lore.kernel.org/r/CAHO5Pa3F2MjfTtfNxa8LbnkeeU8=YJ+9tDqxZpw7Gz59E-4AUg@mail.gmail.com
- Consigli da Ingo Molnar che le chiamate di sistema con più argomenti
dovrebbero incapsularli in una struttura che includa un argomento
*size* per garantire l'estensibilità futura:
- https://lkml.org/lkml/2015/7/30/117
+ https://lore.kernel.org/r/20150730083831.GA22182@gmail.com
- Un certo numero di casi strani emersi dall'uso (riuso) dei flag O_*:
- commit 75069f2b5bfb ("vfs: renumber FMODE_NONOTIFY and add to uniqueness
@@ -635,9 +635,9 @@ Riferimenti e fonti
- commit bb458c644a59 ("Safer ABI for O_TMPFILE")
- Discussion from Matthew Wilcox about restrictions on 64-bit arguments:
- https://lkml.org/lkml/2008/12/12/187
+ https://lore.kernel.org/r/20081212152929.GM26095@parisc-linux.org
- Raccomandazioni da Greg Kroah-Hartman sul fatto che i flag sconosciuti dovrebbero
- essere controllati: https://lkml.org/lkml/2014/7/17/577
+ essere controllati: https://lore.kernel.org/r/20140717193330.GB4703@kroah.com
- Raccomandazioni da Linus Torvalds che le chiamate di sistema x32 dovrebbero
favorire la compatibilità con le versioni a 64-bit piuttosto che quelle a 32-bit:
- https://lkml.org/lkml/2011/8/31/244
+ https://lore.kernel.org/r/CA+55aFxfmwfB7jbbrXxa=K7VBYPfAvmu3XOkGrLbB1UFjX1+Ew@mail.gmail.com
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/botching-up-ioctls.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/botching-up-ioctls.rst
new file mode 100644
index 000000000000..91732cdf808a
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/botching-up-ioctls.rst
@@ -0,0 +1,249 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: Documentation/process/botching-up-ioctls.rst
+
+==========================================
+(Come evitare di) Raffazzonare delle ioctl
+==========================================
+
+Preso da: https://blog.ffwll.ch/2013/11/botching-up-ioctls.html
+
+Scritto da : Daniel Vetter, Copyright © 2013 Intel Corporation
+
+Una cosa che gli sviluppatori del sottosistema grafico del kernel Linux hanno
+imparato negli ultimi anni è l'inutilità di cercare di creare un'interfaccia
+unificata per gestire la memoria e le unità esecutive di diverse GPU. Dunque,
+oggigiorno ogni driver ha il suo insieme di ioctl per allocare memoria ed
+inviare dei programmi alla GPU. Il che è va bene dato che non c'è più un insano
+sistema che finge di essere generico, ma al suo posto ci sono interfacce
+dedicate. Ma al tempo stesso è più facile incasinare le cose.
+
+Per evitare di ripetere gli stessi errori ho preso nota delle lezioni imparate
+mentre raffazzonavo il driver drm/i915. La maggior parte di queste lezioni si
+focalizzano sui tecnicismi e non sulla visione d'insieme, come le discussioni
+riguardo al modo migliore per implementare una ioctl per inviare compiti alla
+GPU. Probabilmente, ogni sviluppatore di driver per GPU dovrebbe imparare queste
+lezioni in autonomia.
+
+
+Prerequisiti
+------------
+
+Prima i prerequisiti. Seguite i seguenti suggerimenti se non volete fallire in
+partenza e ritrovarvi ad aggiungere un livello di compatibilità a 32-bit.
+
+* Usate solamente interi a lunghezza fissa. Per evitare i conflitti coi tipi
+ definiti nello spazio utente, il kernel definisce alcuni tipi speciali, come:
+ ``__u32``, ``__s64``. Usateli.
+
+* Allineate tutto alla lunghezza naturale delle piattaforma in uso e riempite
+ esplicitamente i vuoti. Non necessariamente le piattaforme a 32-bit allineano
+ i valori a 64-bit rispettandone l'allineamento, ma le piattaforme a 64-bit lo
+ fanno. Dunque, per farlo correttamente in entrambe i casi dobbiamo sempre
+ riempire i vuoti.
+
+* Se una struttura dati contiene valori a 64-bit, allora fate si che la sua
+ dimensione sia allineata a 64-bit, altrimenti la sua dimensione varierà su
+ sistemi a 32-bit e 64-bit. Avere una dimensione differente causa problemi
+ quando si passano vettori di strutture dati al kernel, o quando il kernel
+ effettua verifiche sulla dimensione (per esempio il sistema drm lo fa).
+
+* I puntatori sono di tipo ``__u64``, con un *cast* da/a ``uintptr_t`` da lato
+ spazio utente e da/a ``void __user *`` nello spazio kernel. Sforzatevi il più
+ possibile per non ritardare la conversione, o peggio maneggiare ``__u64`` nel
+ vostro codice perché questo riduce le verifiche che strumenti come sparse
+ possono effettuare. La macro u64_to_user_ptr() può essere usata nel kernel
+ per evitare avvisi riguardo interi e puntatori di dimensioni differenti.
+
+
+Le Basi
+-------
+
+Con la gioia d'aver evitato un livello di compatibilità, possiamo ora dare uno
+sguardo alle basi. Trascurare questi punti renderà difficile la gestione della
+compatibilità all'indietro ed in avanti. E dato che sbagliare al primo colpo è
+garantito, dovrete rivisitare il codice o estenderlo per ogni interfaccia.
+
+* Abbiate un modo chiaro per capire dallo spazio utente se una nuova ioctl, o
+ l'estensione di una esistente, sia supportata dal kernel in esecuzione. Se non
+ potete fidarvi del fatto che un vecchio kernel possa rifiutare correttamente
+ un nuovo *flag*, modalità, o ioctl, (probabilmente perché avevate raffazzonato
+ qualcosa nel passato) allora dovrete implementare nel driver un meccanismo per
+ notificare quali funzionalità sono supportate, o in alternativa un numero di
+ versione.
+
+* Abbiate un piano per estendere le ioctl con nuovi *flag* o campi alla fine di
+ una struttura dati. Il sistema drm verifica la dimensione di ogni ioctl in
+ arrivo, ed estende con zeri ogni incongruenza fra kernel e spazio utente.
+ Questo aiuta, ma non è una soluzione completa dato che uno spazio utente nuovo
+ su un kernel vecchio non noterebbe che i campi nuovi alla fine della struttura
+ vengono ignorati. Dunque, anche questo avrà bisogno di essere notificato dal
+ driver allo spazio utente.
+
+* Verificate tutti i campi e *flag* inutilizzati ed i riempimenti siano a 0,
+ altrimenti rifiutare la ioctl. Se non lo fate il vostro bel piano per
+ estendere le ioctl andrà a rotoli dato che qualcuno userà delle ioctl con
+ strutture dati con valori casuali dallo stack nei campi inutilizzati. Il che
+ si traduce nell'avere questi campi nell'ABI, e la cui unica utilità sarà
+ quella di contenere spazzatura. Per questo dovrete esplicitamente riempire i
+ vuoti di tutte le vostre strutture dati, anche se non le userete in un
+ vettore. Il riempimento fatto dal compilatore potrebbe contenere valori
+ casuali.
+
+* Abbiate un semplice codice di test per ognuno dei casi sopracitati.
+
+
+Divertirsi coi percorsi d'errore
+--------------------------------
+
+Oggigiorno non ci sono più scuse rimaste per permettere ai driver drm di essere
+sfruttati per diventare root. Questo significa che dobbiamo avere una completa
+validazione degli input e gestire in modo robusto i percorsi - tanto le GPU
+moriranno comunque nel più strano dei casi particolari:
+
+ * Le ioctl devono verificare l'overflow dei vettori. Inoltre, per i valori
+ interi si devono verificare *overflow*, *underflow*, e *clamping*. Il
+ classico esempio è l'inserimento direttamente nell'hardware di valori di
+ posizionamento di un'immagine *sprite* quando l'hardware supporta giusto 12
+ bit, o qualcosa del genere. Tutto funzionerà finché qualche strano *display
+ server* non decide di preoccuparsi lui stesso del *clamping* e il cursore
+ farà il giro dello schermo.
+
+ * Avere un test semplice per ogni possibile fallimento della vostra ioctl.
+ Verificate che il codice di errore rispetti le aspettative. Ed infine,
+ assicuratevi che verifichiate un solo percorso sbagliato per ogni sotto-test
+ inviando comunque dati corretti. Senza questo, verifiche precedenti
+ potrebbero rigettare la ioctl troppo presto, impedendo l'esecuzione del
+ codice che si voleva effettivamente verificare, rischiando quindi di
+ mascherare bachi e regressioni.
+
+ * Fate si che tutte le vostre ioctl siano rieseguibili. Prima di tutto X adora
+ i segnali; secondo questo vi permetterà di verificare il 90% dei percorsi
+ d'errore interrompendo i vostri test con dei segnali. Grazie all'amore di X
+ per i segnali, otterrete gratuitamente un eccellente copertura di base per
+ tutti i vostri percorsi d'errore. Inoltre, siate consistenti sul modo di
+ gestire la riesecuzione delle ioctl - per esempio, drm ha una piccola
+ funzione di supporto `drmIoctl` nella sua librerie in spazio utente. Il
+ driver i915 l'abbozza con l'ioctl `set_tiling`, ed ora siamo inchiodati per
+ sempre con una semantica arcana sia nel kernel che nello spazio utente.
+
+
+ * Se non potete rendere un pezzo di codice rieseguibile, almeno rendete
+ possibile la sua interruzione. Le GPU moriranno e i vostri utenti non vi
+ apprezzeranno affatto se tenete in ostaggio il loro scatolotto (mediante un
+ processo X insopprimibile). Se anche recuperare lo stato è troppo complicato,
+ allora implementate una scadenza oppure come ultima spiaggia una rete di
+ sicurezza per rilevare situazioni di stallo quando l'hardware da di matto.
+
+ * Preparate dei test riguardo ai casi particolarmente estremi nel codice di
+ recupero del sistema - è troppo facile create uno stallo fra il vostro codice
+ anti-stallo e un processo scrittore.
+
+
+Tempi, attese e mancate scadenze
+--------------------------------
+
+Le GPU fanno quasi tutto in modo asincrono, dunque dobbiamo regolare le
+operazioni ed attendere quelle in sospeso. Questo è davvero difficile; al
+momento nessuna delle ioctl supportante dal driver drm/i915 riesce a farlo
+perfettamente, il che significa che qui ci sono ancora una valanga di lezioni da
+apprendere.
+
+ * Per fare riferimento al tempo usate sempre ``CLOCK_MONOTONIC``. Oggigiorno
+ questo è quello che viene usato di base da alsa, drm, e v4l. Tuttavia,
+ lasciate allo spazio utente la possibilità di capire quali *timestamp*
+ derivano da domini temporali diversi come il vostro orologio di sistema
+ (fornito dal kernel) oppure un contatore hardware indipendente da qualche
+ parte. Gli orologi divergeranno, ma con questa informazione gli strumenti di
+ analisi delle prestazioni possono compensare il problema. Se il vostro spazio
+ utente può ottenere i valori grezzi degli orologi, allora considerate di
+ esporre anch'essi.
+
+ * Per descrivere il tempo, usate ``__s64`` per i secondi e ``__u64`` per i
+ nanosecondi. Non è il modo migliore per specificare il tempo, ma è
+ praticamente uno standard.
+
+ * Verificate che gli input di valori temporali siano normalizzati, e se non lo
+ sono scartateli. Fate attenzione perché la struttura dati ``struct ktime``
+ del kernel usa interi con segni sia per i secondi che per i nanosecondi.
+
+ * Per le scadenze (*timeout*) usate valori temporali assoluti. Se siete dei
+ bravi ragazzi e avete reso la vostra ioctl rieseguibile, allora i tempi
+ relativi tendono ad essere troppo grossolani e a causa degli arrotondamenti
+ potrebbero estendere in modo indefinito i tempi di attesa ad ogni
+ riesecuzione. Particolarmente vero se il vostro orologio di riferimento è
+ qualcosa di molto lento come il contatore di *frame*. Con la giacca da
+ avvocato delle specifiche diremmo che questo non è un baco perché tutte le
+ scadenze potrebbero essere estese - ma sicuramente gli utenti vi odieranno
+ quando le animazioni singhiozzano.
+
+ * Considerate l'idea di eliminare tutte le ioctl sincrone con scadenze, e di
+ sostituirle con una versione asincrona il cui stato può essere consultato
+ attraverso il descrittore di file mediante ``poll``. Questo approccio si
+ sposa meglio in un applicazione guidata dagli eventi.
+
+ * Sviluppate dei test per i casi estremi, specialmente verificate che i valori
+ di ritorno per gli eventi già completati, le attese terminate con successo, e
+ le attese scadute abbiano senso e servano ai vostri scopi.
+
+
+Non perdere risorse
+-------------------
+Nel suo piccolo il driver drm implementa un sistema operativo specializzato per
+certe GPU. Questo significa che il driver deve esporre verso lo spazio
+utente tonnellate di agganci per accedere ad oggetti e altre risorse. Farlo
+correttamente porterà con se alcune insidie:
+
+ * Collegate sempre la vita di una risorsa creata dinamicamente, a quella del
+ descrittore di file. Considerate una mappatura 1:1 se la vostra risorsa
+ dev'essere condivisa fra processi - passarsi descrittori di file sul socket
+ unix semplifica la gestione anche per lo spazio utente.
+
+ * Dev'esserci sempre Il supporto ``O_CLOEXEC``.
+
+ * Assicuratevi di avere abbastanza isolamento fra utenti diversi. Di base
+ impostate uno spazio dei nomi riservato per ogni descrittore di file, il che
+ forzerà ogni condivisione ad essere esplicita. Usate uno spazio più globale
+ per dispositivo solo se gli oggetti sono effettivamente unici per quel
+ dispositivo. Un controesempio viene dall'interfaccia drm modeset, dove
+ oggetti specifici di dispositivo, come i connettori, condividono uno spazio
+ dei nomi con oggetti per il *framebuffer*, ma questi non sono per niente
+ condivisi. Uno spazio separato, privato di base, per i *framebuffer* sarebbe
+ stato meglio.
+
+ * Pensate all'identificazione univoca degli agganci verso lo spazio utente. Per
+ esempio, per la maggior parte dei driver drm, si considera fallace la doppia
+ sottomissione di un oggetto allo stesso comando ioctl. Ma per evitarlo, se
+ gli oggetti sono condivisibili, lo spazio utente ha bisogno di sapere se il
+ driver ha importato un oggetto da un altro processo. Non l'ho ancora provato,
+ ma considerate l'idea di usare il numero di inode come identificatore per i
+ descrittori di file condivisi - che poi è come si distinguono i veri file.
+ Sfortunatamente, questo richiederebbe lo sviluppo di un vero e proprio
+ filesystem virtuale nel kernel.
+
+
+Ultimo, ma non meno importante
+------------------------------
+
+Non tutti i problemi si risolvono con una nuova ioctl:
+
+* Pensateci su due o tre volte prima di implementare un'interfaccia privata per
+ un driver. Ovviamente è molto più veloce seguire questa via piuttosto che
+ buttarsi in lunghe discussioni alla ricerca di una soluzione più generica. Ed
+ a volte un'interfaccia privata è quello che serve per sviluppare un nuovo
+ concetto. Ma alla fine, una volta che c'è un'interfaccia generica a
+ disposizione finirete per mantenere due interfacce. Per sempre.
+
+* Considerate interfacce alternative alle ioctl. Gli attributi sysfs sono molto
+ meglio per impostazioni che sono specifiche di un dispositivo, o per
+ sotto-oggetti con una vita piuttosto statica (come le uscite dei connettori in
+ drm con tutti gli attributi per la sovrascrittura delle rilevazioni). O magari
+ solo il vostro sistema di test ha bisogno di una certa interfaccia, e allora
+ debugfs (che non ha un'interfaccia stabile) sarà la soluzione migliore.
+
+Per concludere. Questo gioco consiste nel fare le cose giuste fin da subito,
+dato che se il vostro driver diventa popolare e la piattaforma hardware longeva
+finirete per mantenere le vostre ioctl per sempre. Potrete tentare di deprecare
+alcune orribili ioctl, ma ci vorranno anni per riuscirci effettivamente. E
+ancora, altri anni prima che sparisca l'ultimo utente capace di lamentarsi per
+una regressione.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst
index 94a6499742ac..f37c53f8b524 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst
@@ -11,8 +11,8 @@ Requisiti minimi per compilare il kernel
Introduzione
============
-Questo documento fornisce una lista dei software necessari per eseguire i
-kernel 4.x.
+Questo documento fornisce una lista dei software necessari per eseguire questa
+versione del kernel.
Questo documento è basato sul file "Changes" del kernel 2.0.x e quindi le
persone che lo scrissero meritano credito (Jared Mauch, Axel Boldt,
@@ -32,11 +32,14 @@ PC Card, per esempio, probabilmente non dovreste preoccuparvi di pcmciautils.
====================== ================= ========================================
Programma Versione minima Comando per verificare la versione
====================== ================= ========================================
-GNU C 4.6 gcc --version
+GNU C 5.1 gcc --version
+Clang/LLVM (optional) 11.0.0 clang --version
GNU make 3.81 make --version
-binutils 2.21 ld -v
+bash 4.2 bash --version
+binutils 2.25 ld -v
flex 2.5.35 flex --version
bison 2.0 bison --version
+pahole 1.16 pahole --version
util-linux 2.10o fdformat --version
kmod 13 depmod -V
e2fsprogs 1.41.4 e2fsck -V
@@ -50,14 +53,14 @@ quota-tools 3.09 quota -V
PPP 2.4.0 pppd --version
nfs-utils 1.0.5 showmount --version
procps 3.2.0 ps --version
-oprofile 0.9 oprofiled --version
udev 081 udevd --version
grub 0.93 grub --version || grub-install --version
mcelog 0.6 mcelog --version
iptables 1.4.2 iptables -V
openssl & libcrypto 1.0.0 openssl version
bc 1.06.95 bc --version
-Sphinx\ [#f1]_ 1.3 sphinx-build --version
+Sphinx\ [#f1]_ 1.7 sphinx-build --version
+cpio any cpio --version
====================== ================= ========================================
.. [#f1] Sphinx è necessario solo per produrre la documentazione del Kernel
@@ -71,15 +74,30 @@ GCC
La versione necessaria di gcc potrebbe variare a seconda del tipo di CPU nel
vostro calcolatore.
+Clang/LLVM (opzionale)
+----------------------
+
+L'ultima versione di clang e *LLVM utils* (secondo `releases.llvm.org
+<https://releases.llvm.org>`_) sono supportati per la generazione del
+kernel. Non garantiamo che anche i rilasci più vecchi funzionino, inoltre
+potremmo rimuovere gli espedienti che abbiamo implementato per farli
+funzionare. Per maggiori informazioni
+:ref:`Building Linux with Clang/LLVM <kbuild_llvm>`.
+
Make
----
Per compilare il kernel vi servirà GNU make 3.81 o successivo.
+Bash
+----
+Per generare il kernel vengono usati alcuni script per bash.
+Questo richiede bash 4.2 o successivo.
+
Binutils
--------
-Per generare il kernel è necessario avere Binutils 2.21 o superiore.
+Per generare il kernel è necessario avere Binutils 2.25 o superiore.
pkg-config
----------
@@ -101,6 +119,16 @@ Bison
Dalla versione 4.16, il sistema di compilazione, durante l'esecuzione, genera
un parsificatore. Questo richiede bison 2.0 o successivo.
+pahole
+------
+
+Dalla versione 5.2, quando viene impostato CONFIG_DEBUG_INFO_BTF, il sistema di
+compilazione genera BTF (BPF Type Format) a partire da DWARF per vmlinux. Più
+tardi anche per i moduli. Questo richiede pahole v1.16 o successivo.
+
+A seconda della distribuzione, lo si può trovare nei pacchetti 'dwarves' o
+'pahole'. Oppure lo si può trovare qui: https://fedorapeople.org/~acme/dwarves/.
+
Perl
----
@@ -338,11 +366,21 @@ gcc
- <ftp://ftp.gnu.org/gnu/gcc/>
+Clang/LLVM
+----------
+
+- :ref:`Getting LLVM <getting_llvm>`.
+
Make
----
- <ftp://ftp.gnu.org/gnu/make/>
+Bash
+----
+
+- <ftp://ftp.gnu.org/gnu/bash/>
+
Binutils
--------
@@ -390,7 +428,8 @@ Mkinitrd
E2fsprogs
---------
-- <http://prdownloads.sourceforge.net/e2fsprogs/e2fsprogs-1.29.tar.gz>
+- <https://www.kernel.org/pub/linux/kernel/people/tytso/e2fsprogs/>
+- <https://git.kernel.org/pub/scm/fs/ext2/e2fsprogs.git/>
JFSutils
--------
@@ -400,12 +439,13 @@ JFSutils
Reiserfsprogs
-------------
-- <http://www.kernel.org/pub/linux/utils/fs/reiserfs/>
+- <https://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/jeffm/reiserfsprogs.git/>
Xfsprogs
--------
-- <ftp://oss.sgi.com/projects/xfs/>
+- <https://git.kernel.org/pub/scm/fs/xfs/xfsprogs-dev.git>
+- <https://www.kernel.org/pub/linux/utils/fs/xfs/xfsprogs/>
Pcmciautils
-----------
@@ -438,13 +478,20 @@ mcelog
- <http://www.mcelog.org/>
+cpio
+----
+
+- <https://www.gnu.org/software/cpio/>
+
Rete
****
PPP
---
-- <ftp://ftp.samba.org/pub/ppp/>
+- <https://download.samba.org/pub/ppp/>
+- <https://git.ozlabs.org/?p=ppp.git>
+- <https://github.com/paulusmack/ppp/>
NFS-utils
@@ -455,7 +502,7 @@ NFS-utils
Iptables
--------
-- <http://www.iptables.org/downloads.html>
+- <https://netfilter.org/projects/iptables/index.html>
Ip-route2
---------
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst
index 77eac809a639..29f83c198025 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst
@@ -40,7 +40,7 @@ Linux più popolari. Cercate ``clang-format`` nel vostro repositorio.
Altrimenti, potete scaricare una versione pre-generata dei binari di LLVM/clang
oppure generarlo dai codici sorgenti:
- http://releases.llvm.org/download.html
+ https://releases.llvm.org/download.html
Troverete più informazioni ai seguenti indirizzi:
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst
index 8995d2d19f20..284a75ac19f8 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst
@@ -62,7 +62,7 @@ i ``case``. Un esempio.:
case 'K':
case 'k':
mem <<= 10;
- /* fall through */
+ fallthrough;
default:
break;
}
@@ -75,9 +75,26 @@ stessa riga:
if (condition) do_this;
do_something_everytime;
-né mettete più assegnamenti sulla stessa riga. Lo stile del kernel
+Non usate le virgole per evitare le parentesi:
+
+.. code-block:: c
+
+ if (condition)
+ do_this(), do_that();
+
+Invece, usate sempre le parentesi per racchiudere più istruzioni.
+
+.. code-block:: c
+
+ if (condition) {
+ do_this();
+ do_that();
+ }
+
+Non mettete nemmeno più assegnamenti sulla stessa riga. Lo stile del kernel
è ultrasemplice. Evitate espressioni intricate.
+
Al di fuori dei commenti, della documentazione ed escludendo i Kconfig, gli
spazi non vengono mai usati per l'indentazione, e l'esempio qui sopra è
volutamente errato.
@@ -92,16 +109,22 @@ delle righe.
Lo stile del codice riguarda la leggibilità e la manutenibilità utilizzando
strumenti comuni.
-Il limite delle righe è di 80 colonne e questo e un limite fortemente
-desiderato.
+Come limite di riga si preferiscono le 80 colonne.
+
+Espressioni più lunghe di 80 colonne dovrebbero essere spezzettate in
+pezzi più piccoli, a meno che eccedere le 80 colonne non aiuti ad
+aumentare la leggibilità senza nascondere informazioni.
-Espressioni più lunghe di 80 colonne saranno spezzettate in pezzi più piccoli,
-a meno che eccedere le 80 colonne non aiuti ad aumentare la leggibilità senza
-nascondere informazioni. I pezzi derivati sono sostanzialmente più corti degli
-originali e vengono posizionati più a destra. Lo stesso si applica, nei file
-d'intestazione, alle funzioni con una lista di argomenti molto lunga. Tuttavia,
-non spezzettate mai le stringhe visibili agli utenti come i messaggi di
-printk, questo perché inibireste la possibilità d'utilizzare grep per cercarle.
+I nuovi pezzi derivati sono sostanzialmente più corti degli originali
+e vengono posizionati più a destra. Uno stile molto comune è quello di
+allineare i nuovi pezzi alla parentesi aperta di una funzione.
+
+Lo stesso si applica, nei file d'intestazione, alle funzioni con una
+lista di argomenti molto lunga.
+
+Tuttavia, non spezzettate mai le stringhe visibili agli utenti come i
+messaggi di printk, questo perché inibireste la possibilità
+d'utilizzare grep per cercarle.
3) Posizionamento di parentesi graffe e spazi
---------------------------------------------
@@ -313,9 +336,8 @@ che conta gli utenti attivi, dovreste chiamarla ``count_active_users()`` o
qualcosa di simile, **non** dovreste chiamarla ``cntusr()``.
Codificare il tipo di funzione nel suo nome (quella cosa chiamata notazione
-ungherese) fa male al cervello - il compilatore conosce comunque il tipo e
-può verificarli, e inoltre confonde i programmatori. Non c'è da
-sorprendersi che MicroSoft faccia programmi bacati.
+ungherese) è stupido - il compilatore conosce comunque il tipo e
+può verificarli, e inoltre confonde i programmatori.
Le variabili LOCALI dovrebbero avere nomi corti, e significativi. Se avete
un qualsiasi contatore di ciclo, probabilmente sarà chiamato ``i``.
@@ -444,14 +466,52 @@ la riga della parentesi graffa di chiusura. Ad esempio:
}
EXPORT_SYMBOL(system_is_up);
+6.1) Prototipi di funzione
+**************************
+
Nei prototipi di funzione, includete i nomi dei parametri e i loro tipi.
Nonostante questo non sia richiesto dal linguaggio C, in Linux viene preferito
perché è un modo semplice per aggiungere informazioni importanti per il
lettore.
-Non usate la parola chiave ``extern`` coi prototipi di funzione perché
+Non usate la parola chiave ``extern`` con le dichiarazioni di funzione perché
rende le righe più lunghe e non è strettamente necessario.
+Quando scrivete i prototipi di funzione mantenete `l'ordine degli elementi <https://lore.kernel.org/mm-commits/CAHk-=wiOCLRny5aifWNhr621kYrJwhfURsa0vFPeUEm8mF0ufg@mail.gmail.com/>`_.
+
+Prendiamo questa dichiarazione di funzione come esempio::
+
+ __init void * __must_check action(enum magic value, size_t size, u8 count,
+ char *fmt, ...) __printf(4, 5) __malloc;
+
+L'ordine suggerito per gli elementi di un prototipo di funzione è il seguente:
+
+- classe d'archiviazione (in questo caso ``static __always_inline``. Da notare
+ che ``__always_inline`` è tecnicamente un attributo ma che viene trattato come
+ ``inline``)
+- attributi della classe di archiviazione (in questo caso ``__init``, in altre
+ parole la sezione, ma anche cose tipo ``__cold``)
+- il tipo di ritorno (in questo caso, ``void *``)
+- attributi per il valore di ritorno (in questo caso, ``__must_check``)
+- il nome della funzione (in questo caso, ``action``)
+- i parametri della funzione(in questo caso,
+ ``(enum magic value, size_t size, u8 count, char *fmt, ...)``,
+ da notare che va messo anche il nome del parametro)
+- attributi dei parametri (in questo caso, ``__printf(4, 5)``)
+- attributi per il comportamento della funzione (in questo caso, ``__malloc_``)
+
+Notate che per la **definizione** di una funzione (il altre parole il corpo
+della funzione), il compilatore non permette di usare gli attributi per i
+parametri dopo i parametri. In questi casi, devono essere messi dopo gli
+attributi della classe d'archiviazione (notate che la posizione di
+``__printf(4,5)`` cambia rispetto alla **dichiarazione**)::
+
+ static __always_inline __init __printf(4, 5) void * __must_check action(enum magic value,
+ size_t size, u8 count, char *fmt, ...) __malloc
+ {
+ ...
+ }*)**``)**``)``)``*)``)``)``)``*``)``)``)*)
+
7) Centralizzare il ritorno delle funzioni
------------------------------------------
@@ -515,9 +575,9 @@ due parti ``err_free_bar:`` e ``err_free_foo:``:
.. code-block:: c
- err_free_bar:
+ err_free_bar:
kfree(foo->bar);
- err_free_foo:
+ err_free_foo:
kfree(foo);
return ret;
@@ -611,7 +671,7 @@ segue nel vostro file .emacs:
(c-offsets-alist . (
(arglist-close . c-lineup-arglist-tabs-only)
(arglist-cont-nonempty .
- (c-lineup-gcc-asm-reg c-lineup-arglist-tabs-only))
+ (c-lineup-gcc-asm-reg c-lineup-arglist-tabs-only))
(arglist-intro . +)
(brace-list-intro . +)
(c . c-lineup-C-comments)
@@ -825,15 +885,15 @@ linguaggio assembler.
Agli sviluppatori del kernel piace essere visti come dotti. Tenete un occhio
di riguardo per l'ortografia e farete una belle figura. In inglese, evitate
-l'uso di parole mozzate come ``dont``: usate ``do not`` oppure ``don't``.
-Scrivete messaggi concisi, chiari, e inequivocabili.
+l'uso incorretto di abbreviazioni come ``dont``: usate ``do not`` oppure
+``don't``. Scrivete messaggi concisi, chiari, e inequivocabili.
I messaggi del kernel non devono terminare con un punto fermo.
Scrivere i numeri fra parentesi (%d) non migliora alcunché e per questo
dovrebbero essere evitati.
-Ci sono alcune macro per la diagnostica in <linux/device.h> che dovreste
+Ci sono alcune macro per la diagnostica in <linux/dev_printk.h> che dovreste
usare per assicurarvi che i messaggi vengano associati correttamente ai
dispositivi e ai driver, e che siano etichettati correttamente: dev_err(),
dev_warn(), dev_info(), e così via. Per messaggi che non sono associati ad
@@ -1005,7 +1065,7 @@ struttura, usate
.. code-block:: c
- #define FIELD_SIZEOF(t, f) (sizeof(((t*)0)->f))
+ #define sizeof_field(t, f) (sizeof(((t*)0)->f))
Ci sono anche le macro min() e max() che, se vi serve, effettuano un controllo
rigido sui tipi. Sentitevi liberi di leggere attentamente questo file
@@ -1097,7 +1157,7 @@ la direttiva condizionale su di esse.
Se avete una variabile o funzione che potrebbe non essere usata in alcune
configurazioni, e quindi il compilatore potrebbe avvisarvi circa la definizione
-inutilizzata, marcate questa definizione come __maybe_used piuttosto che
+inutilizzata, marcate questa definizione come __maybe_unused piuttosto che
racchiuderla in una direttiva condizionale del preprocessore. (Comunque,
se una variabile o funzione è *sempre* inutilizzata, rimuovetela).
@@ -1144,10 +1204,10 @@ ISBN 0-201-61586-X.
Manuali GNU - nei casi in cui sono compatibili con K&R e questo documento -
per indent, cpp, gcc e i suoi dettagli interni, tutto disponibile qui
-http://www.gnu.org/manual/
+https://www.gnu.org/manual/
WG14 è il gruppo internazionale di standardizzazione per il linguaggio C,
-URL: http://www.open-std.org/JTC1/SC22/WG14/
+URL: https://www.open-std.org/JTC1/SC22/WG14/
-Kernel process/coding-style.rst, by greg@kroah.com at OLS 2002:
+Kernel CodingStyle, by greg@kroah.com at OLS 2002:
http://www.kroah.com/linux/talks/ols_2002_kernel_codingstyle_talk/html/
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst
index 776f26732a94..ba0ed7dc154c 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst
@@ -34,6 +34,33 @@ interfaccia come 'vecchia', questa non è una soluzione completa. L'interfaccia
deve essere rimossa dal kernel, o aggiunta a questo documento per scoraggiarne
l'uso.
+BUG() e BUG_ON()
+----------------
+Al loro posto usate WARN() e WARN_ON() per gestire le
+condizioni "impossibili" e gestitele come se fosse possibile farlo.
+Nonostante le funzioni della famiglia BUG() siano state progettate
+per asserire "situazioni impossibili" e interrompere in sicurezza un
+thread del kernel, queste si sono rivelate essere troppo rischiose
+(per esempio, in quale ordine rilasciare i *lock*? Ci sono stati che
+sono stati ripristinati?). Molto spesso l'uso di BUG()
+destabilizza il sistema o lo corrompe del tutto, il che rende
+impossibile un'attività di debug o anche solo leggere un rapporto
+circa l'errore. Linus ha un'opinione molto critica al riguardo:
+`email 1
+<https://lore.kernel.org/lkml/CA+55aFy6jNLsywVYdGp83AMrXBo_P-pkjkphPGrO=82SPKCpLQ@mail.gmail.com/>`_,
+`email 2
+<https://lore.kernel.org/lkml/CAHk-=whDHsbK3HTOpTF=ue_o04onRwTEaK_ZoJp_fjbqq4+=Jw@mail.gmail.com/>`_
+
+Tenete presente che la famiglia di funzioni WARN() dovrebbe essere
+usato solo per situazioni che si suppone siano "impossibili". Se
+volete avvisare gli utenti riguardo a qualcosa di possibile anche se
+indesiderato, usare le funzioni della famiglia pr_warn(). Chi
+amministra il sistema potrebbe aver attivato l'opzione sysctl
+*panic_on_warn* per essere sicuri che il sistema smetta di funzionare
+in caso si verifichino delle condizioni "inaspettate". (per esempio,
+date un'occhiata al questo `commit
+<https://git.kernel.org/linus/d4689846881d160a4d12a514e991a740bcb5d65a>`_)
+
Calcoli codificati negli argomenti di un allocatore
----------------------------------------------------
Il calcolo dinamico delle dimensioni (specialmente le moltiplicazioni) non
@@ -42,8 +69,8 @@ dovrebbero essere fatto negli argomenti di funzioni di allocazione di memoria
piccoli di quelli che il chiamante si aspettava. L'uso di questo modo di
allocare può portare ad un overflow della memoria di heap e altri
malfunzionamenti. (Si fa eccezione per valori numerici per i quali il
-compilatore può generare avvisi circa un potenziale overflow. Tuttavia usare
-i valori numerici come suggerito di seguito è innocuo).
+compilatore può generare avvisi circa un potenziale overflow. Tuttavia, anche in
+questi casi è preferibile riscrivere il codice come suggerito di seguito).
Per esempio, non usate ``count * size`` come argomento::
@@ -53,6 +80,9 @@ Al suo posto, si dovrebbe usare l'allocatore a due argomenti::
foo = kmalloc_array(count, size, GFP_KERNEL);
+Nello specifico, kmalloc() può essere sostituta da kmalloc_array(), e kzalloc()
+da kcalloc().
+
Se questo tipo di allocatore non è disponibile, allora dovrebbero essere usate
le funzioni del tipo *saturate-on-overflow*::
@@ -68,52 +98,110 @@ Invece, usate la seguente funzione::
header = kzalloc(struct_size(header, item, count), GFP_KERNEL);
-Per maggiori dettagli fate riferimento a :c:func:`array_size`,
-:c:func:`array3_size`, e :c:func:`struct_size`, così come la famiglia di
-funzioni :c:func:`check_add_overflow` e :c:func:`check_mul_overflow`.
+.. note:: Se per caso state usando struct_size() su una struttura dati che
+ in coda contiene un array di lunghezza zero o uno, allora siete
+ invitati a riorganizzare il vostro codice usando il
+ `flexible array member <#zero-length-and-one-element-arrays>`_.
+
+Per altri calcoli, usate le funzioni size_mul(), size_add(), e size_sub(). Per
+esempio, al posto di::
+
+ foo = krealloc(current_size + chunk_size * (count - 3), GFP_KERNEL);
+
+dovreste scrivere:
+
+ foo = krealloc(size_add(current_size,
+ size_mul(chunk_size,
+ size_sub(count, 3))), GFP_KERNEL);
+
+Per maggiori dettagli fate riferimento a array3_size() e flex_array_size(), ma
+anche le funzioni della famiglia check_mul_overflow(), check_add_overflow(),
+check_sub_overflow(), e check_shl_overflow().
simple_strtol(), simple_strtoll(), simple_strtoul(), simple_strtoull()
----------------------------------------------------------------------
-Le funzioni :c:func:`simple_strtol`, :c:func:`simple_strtoll`,
-:c:func:`simple_strtoul`, e :c:func:`simple_strtoull` ignorano volutamente
+Le funzioni simple_strtol(), simple_strtoll(),
+simple_strtoul(), e simple_strtoull() ignorano volutamente
i possibili overflow, e questo può portare il chiamante a generare risultati
-inaspettati. Le rispettive funzioni :c:func:`kstrtol`, :c:func:`kstrtoll`,
-:c:func:`kstrtoul`, e :c:func:`kstrtoull` sono da considerarsi le corrette
+inaspettati. Le rispettive funzioni kstrtol(), kstrtoll(),
+kstrtoul(), e kstrtoull() sono da considerarsi le corrette
sostitute; tuttavia va notato che queste richiedono che la stringa sia
terminata con il carattere NUL o quello di nuova riga.
strcpy()
--------
-La funzione :c:func:`strcpy` non fa controlli agli estremi del buffer
+La funzione strcpy() non fa controlli agli estremi del buffer
di destinazione. Questo può portare ad un overflow oltre i limiti del
buffer e generare svariati tipi di malfunzionamenti. Nonostante l'opzione
`CONFIG_FORTIFY_SOURCE=y` e svariate opzioni del compilatore aiutano
a ridurne il rischio, non c'è alcuna buona ragione per continuare ad usare
-questa funzione. La versione sicura da usare è :c:func:`strscpy`.
+questa funzione. La versione sicura da usare è strscpy(), tuttavia va
+prestata attenzione a tutti quei casi dove viene usato il valore di
+ritorno di strcpy(). La funzione strscpy() non ritorna un puntatore
+alla destinazione, ma un contatore dei byte non NUL copiati (oppure
+un errno negativo se la stringa è stata troncata).
strncpy() su stringe terminate con NUL
--------------------------------------
-L'utilizzo di :c:func:`strncpy` non fornisce alcuna garanzia sul fatto che
+L'utilizzo di strncpy() non fornisce alcuna garanzia sul fatto che
il buffer di destinazione verrà terminato con il carattere NUL. Questo
potrebbe portare a diversi overflow di lettura o altri malfunzionamenti
causati, appunto, dalla mancanza del terminatore. Questa estende la
terminazione nel buffer di destinazione quando la stringa d'origine è più
corta; questo potrebbe portare ad una penalizzazione delle prestazioni per
chi usa solo stringe terminate. La versione sicura da usare è
-:c:func:`strscpy`. (chi usa :c:func:`strscpy` e necessita di estendere la
-terminazione con NUL deve aggiungere una chiamata a :c:func:`memset`)
+strscpy(), tuttavia va prestata attenzione a tutti quei casi dove
+viene usato il valore di ritorno di strncpy(). La funzione strscpy()
+non ritorna un puntatore alla destinazione, ma un contatore dei byte
+non NUL copiati (oppure un errno negativo se la stringa è stata
+troncata). Tutti i casi che necessitano di estendere la
+terminazione con NUL dovrebbero usare strscpy_pad().
-Se il chiamate no usa stringhe terminate con NUL, allore :c:func:`strncpy()`
+Se il chiamate no usa stringhe terminate con NUL, allore strncpy()
può continuare ad essere usata, ma i buffer di destinazione devono essere
marchiati con l'attributo `__nonstring <https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Common-Variable-Attributes.html>`_
per evitare avvisi durante la compilazione.
strlcpy()
---------
-La funzione :c:func:`strlcpy`, per prima cosa, legge interamente il buffer di
+La funzione strlcpy(), per prima cosa, legge interamente il buffer di
origine, magari leggendo più di quanto verrà effettivamente copiato. Questo
è inefficiente e può portare a overflow di lettura quando la stringa non è
-terminata con NUL. La versione sicura da usare è :c:func:`strscpy`.
+terminata con NUL. La versione sicura da usare è strscpy(), tuttavia
+va prestata attenzione a tutti quei casi dove viene usato il valore di
+ritorno di strlcpy(), dato che strscpy() ritorna un valore di errno
+negativo quanto la stringa viene troncata.
+
+Segnaposto %p nella stringa di formato
+--------------------------------------
+
+Tradizionalmente, l'uso del segnaposto "%p" nella stringa di formato
+esponne un indirizzo di memoria in dmesg, proc, sysfs, eccetera. Per
+evitare che questi indirizzi vengano sfruttati da malintenzionati,
+tutto gli usi di "%p" nel kernel rappresentano l'hash dell'indirizzo,
+rendendolo di fatto inutilizzabile. Nuovi usi di "%p" non dovrebbero
+essere aggiunti al kernel. Per una rappresentazione testuale di un
+indirizzo usate "%pS", l'output è migliore perché mostrerà il nome del
+simbolo. Per tutto il resto, semplicemente non usate "%p".
+
+Parafrasando la `guida
+<https://lore.kernel.org/lkml/CA+55aFwQEd_d40g4mUCSsVRZzrFPUJt74vc6PPpb675hYNXcKw@mail.gmail.com/>`_
+di Linus:
+
+- Se il valore hash di "%p" è inutile, chiediti se il puntatore stesso
+ è importante. Forse dovrebbe essere rimosso del tutto?
+- Se credi davvero che il vero valore del puntatore sia importante,
+ perché alcuni stati del sistema o i livelli di privilegi di un
+ utente sono considerati "special"? Se pensi di poterlo giustificare
+ (in un commento e nel messaggio del commit) abbastanza bene da
+ affrontare il giudizio di Linus, allora forse potrai usare "%px",
+ assicurandosi anche di averne il permesso.
+
+Potete disabilitare temporaneamente l'hashing di "%p" nel caso in cui questa
+funzionalità vi sia d'ostacolo durante una sessione di debug. Per farlo
+aggiungete l'opzione di debug "`no_hash_pointers
+<https://git.kernel.org/linus/5ead723a20e0447bc7db33dc3070b420e5f80aa6>`_" alla
+riga di comando del kernel.
Vettori a dimensione variabile (VLA)
------------------------------------
@@ -127,3 +215,195 @@ Questo può portare a dei malfunzionamenti, potrebbe sovrascrivere
dati importanti alla fine dello stack (quando il kernel è compilato senza
`CONFIG_THREAD_INFO_IN_TASK=y`), o sovrascrivere un pezzo di memoria adiacente
allo stack (quando il kernel è compilato senza `CONFIG_VMAP_STACK=y`).
+
+Salto implicito nell'istruzione switch-case
+-------------------------------------------
+
+Il linguaggio C permette ai casi di un'istruzione `switch` di saltare al
+prossimo caso quando l'istruzione "break" viene omessa alla fine del caso
+corrente. Tuttavia questo rende il codice ambiguo perché non è sempre ovvio se
+l'istruzione "break" viene omessa intenzionalmente o è un baco. Per esempio,
+osservando il seguente pezzo di codice non è chiaro se lo stato
+`STATE_ONE` è stato progettato apposta per eseguire anche `STATE_TWO`::
+
+ switch (value) {
+ case STATE_ONE:
+ do_something();
+ case STATE_TWO:
+ do_other();
+ break;
+ default:
+ WARN("unknown state");
+ }
+
+Dato che c'è stata una lunga lista di problemi `dovuti alla mancanza dell'istruzione
+"break" <https://cwe.mitre.org/data/definitions/484.html>`_, oggigiorno non
+permettiamo più che vi sia un "salto implicito" (*fall-through*). Per
+identificare un salto implicito intenzionale abbiamo adottato la pseudo
+parola chiave 'fallthrough' che viene espansa nell'estensione di gcc
+`__attribute__((fallthrough))` `Statement Attributes
+<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Statement-Attributes.html>`_.
+(Quando la sintassi C17/C18 `[[fallthrough]]` sarà più comunemente
+supportata dai compilatori C, analizzatori statici, e dagli IDE,
+allora potremo usare quella sintassi per la pseudo parola chiave)
+
+Quando la sintassi [[fallthrough]] sarà più comunemente supportata dai
+compilatori, analizzatori statici, e ambienti di sviluppo IDE,
+allora potremo usarla anche noi.
+
+Ne consegue che tutti i blocchi switch/case devono finire in uno dei seguenti
+modi:
+
+* ``break;``
+* `fallthrough;``
+* ``continue;``
+* ``goto <label>;``
+* ``return [expression];``
+
+Array di lunghezza zero o con un solo elemento
+----------------------------------------------
+All'interno del kernel ricorre spesso la necessita di avere membri
+di dimensione variabile all'interno di una struttura dati. In questi
+casi il codice del kernel dovrebbe usare sempre i `"flexible array
+member" <https://en.wikipedia.org/wiki/Flexible_array_member>`_. La
+tecnica degli array a lunghezza nulla o di un solo elemento non
+dovrebbe essere più usata.
+
+Nel codice C più vecchio, la dichiarazione di un membro di dimensione
+variabile in coda ad una struttura dati veniva fatto dichiarando un
+array di un solo elemento posizionato alla fine della struttura dati::
+
+ struct something {
+ size_t count;
+ struct foo items[1];
+ };
+
+Questo ha portato ad un calcolo di sizeof() traballante (dovrebbe
+rimuovere la dimensione del singolo elemento in coda per calcolare la
+dimensione esatta dell' "intestazione"). Per evitare questi problemi è
+stata introdotta un' `estensione a GNU C
+<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Zero-Length.html>`_ che
+permettesse la dichiarazione di array a lungezza zero::
+
+ struct something {
+ size_t count;
+ struct foo items[0];
+ };
+
+Ma questo ha portato nuovi problemi, e non ha risolto alcuni dei
+problemi che affliggono entrambe le tecniche: per esempio
+l'impossibilità di riconoscere se un array di quel tipo viene usato
+nel mezzo di una struttura dati e _non_ alla fine (potrebbe accadere
+sia direttamente, sia indirettamente quando si usano le unioni o le
+strutture di strutture).
+
+Lo standard C99 introduce i "flexible array members". Questi array non
+hanno una dimensione nella loro dichiarazione::
+
+ struct something {
+ size_t count;
+ struct foo items[];
+ };
+
+Questo è il modo con cui ci si aspetta che vengano dichiarati gli
+elementi di lunghezza variabile in coda alle strutture dati. Permette
+al compilatore di produrre errori quando gli array flessibili non si
+trovano alla fine della struttura dati, il che permette di prevenire
+alcuni tipi di bachi dovuti a `comportamenti inaspettati
+<https://git.kernel.org/linus/76497732932f15e7323dc805e8ea8dc11bb587cf>`_.
+Inoltre, permette al compilatore di analizzare correttamente le
+dimensioni degli array (attraverso sizeof(), `CONFIG_FORTIFY_SOURCE`,
+e `CONFIG_UBSAN_BOUNDS`). Per esempio, non esiste alcun meccanismo in
+grado di avvisarci che il seguente uso di sizeof() dia sempre come
+zero come risultato::
+
+ struct something {
+ size_t count;
+ struct foo items[0];
+ };
+
+ struct something *instance;
+
+ instance = kmalloc(struct_size(instance, items, count), GFP_KERNEL);
+ instance->count = count;
+
+ size = sizeof(instance->items) * instance->count;
+ memcpy(instance->items, source, size);
+
+Il valore di ``size`` nell'ultima riga sarà ``zero``, quando uno
+invece si aspetterebbe che il suo valore sia la dimensione totale in
+byte dell'allocazione dinamica che abbiamo appena fatto per l'array
+``items``. Qui un paio di esempi reali del problema: `collegamento 1
+<https://git.kernel.org/linus/f2cd32a443da694ac4e28fbf4ac6f9d5cc63a539>`_,
+`collegamento 2
+<https://git.kernel.org/linus/ab91c2a89f86be2898cee208d492816ec238b2cf>`_.
+Invece, `i flexible array members hanno un tipo incompleto, e quindi
+sizeof() non può essere applicato
+<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Zero-Length.html>`_; dunque ogni
+uso scorretto di questo operatore verrà identificato immediatamente
+durante la compilazione.
+
+Per quanto riguarda gli array di un solo elemento, bisogna essere
+consapevoli che `questi array occupano almeno quanto lo spazio di un
+singolo oggetti dello stesso tipo
+<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Zero-Length.html>`_, e quindi
+contribuiscono al calcolo della dimensione della struttura che li
+contiene. In questo caso è facile commettere errori quando si vuole
+calcolare la dimensione totale della memoria totale da allocare per
+una struttura dati::
+
+ struct something {
+ size_t count;
+ struct foo items[1];
+ };
+
+ struct something *instance;
+
+ instance = kmalloc(struct_size(instance, items, count - 1), GFP_KERNEL);
+ instance->count = count;
+
+ size = sizeof(instance->items) * instance->count;
+ memcpy(instance->items, source, size);
+
+In questo esempio ci siamo dovuti ricordare di usare ``count - 1`` in
+struct_size(), altrimenti avremmo --inavvertitamente-- allocato
+memoria per un oggetti ``items`` in più. Il modo più pulito e meno
+propenso agli errori è quello di usare i `flexible array member`, in
+combinazione con struct_size() e flex_array_size()::
+
+ struct something {
+ size_t count;
+ struct foo items[];
+ };
+
+ struct something *instance;
+
+ instance = kmalloc(struct_size(instance, items, count), GFP_KERNEL);
+ instance->count = count;
+
+ memcpy(instance->items, source, flex_array_size(instance, items, instance->count));
+
+Ci sono due casi speciali dove è necessario usare la macro DECLARE_FLEX_ARRAY()
+(da notare che la stessa macro è chiamata __DECLARE_FLEX_ARRAY() nei file di
+intestazione UAPI). Uno è quando l'array flessibile è l'unico elemento di una
+struttura, e l'altro quando è parte di un unione. Per motivi non tecnici, entrambi
+i casi d'uso non sono permessi dalla specifica C99. Per esempio, per
+convertire il seguente codice::
+
+ struct something {
+ ...
+ union {
+ struct type1 one[0];
+ struct type2 two[0];
+ };
+ };
+
+La macro di supporto dev'essere usata::
+
+ struct something {
+ ...
+ union {
+ DECLARE_FLEX_ARRAY(struct type1, one);
+ DECLARE_FLEX_ARRAY(struct type2, two);
+ };
+ };
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst
index f1a6eca30824..20e77c9816a1 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst
@@ -8,9 +8,17 @@
Una guida al processo di sviluppo del Kernel
============================================
-Contenuti:
+Lo scopo di questo documento è quello di aiutare gli sviluppatori (ed i loro
+supervisori) a lavorare con la communità di sviluppo con il minimo sforzo. È
+un tentativo di documentare il funzionamento di questa communità in modo che
+sia accessibile anche a coloro che non hanno famigliarità con lo sviluppo del
+Kernel Linux (o, anzi, con lo sviluppo di software libero in generale). Benchè
+qui sia presente del materiale tecnico, questa è una discussione rivolta in
+particolare al procedimento, e quindi per essere compreso non richiede una
+conoscenza approfondità sullo sviluppo del kernel.
.. toctree::
+ :caption: Contenuti
:numbered:
:maxdepth: 2
@@ -22,12 +30,3 @@ Contenuti:
6.Followthrough
7.AdvancedTopics
8.Conclusion
-
-Lo scopo di questo documento è quello di aiutare gli sviluppatori (ed i loro
-supervisori) a lavorare con la communità di sviluppo con il minimo sforzo. È
-un tentativo di documentare il funzionamento di questa communità in modo che
-sia accessibile anche a coloro che non hanno famigliarità con lo sviluppo del
-Kernel Linux (o, anzi, con lo sviluppo di software libero in generale). Benchè
-qui sia presente del materiale tecnico, questa è una discussione rivolta in
-particolare al procedimento, e quindi per essere compreso non richiede una
-conoscenza approfondità sullo sviluppo del kernel.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst
index 224ab031ffd3..76ca3226c8cd 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst
@@ -1,12 +1,391 @@
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
-:Original: :ref:`Documentation/process/email-clients.rst <email_clients>`
+:Original: :doc:`../../../process/email-clients`
+:Translator: Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it>
.. _it_email_clients:
Informazioni sui programmi di posta elettronica per Linux
=========================================================
-.. warning::
+Git
+---
- TODO ancora da tradurre
+Oggigiorno, la maggior parte degli sviluppatori utilizza ``git send-email``
+al posto dei classici programmi di posta elettronica. Le pagine man sono
+abbastanza buone. Dal lato del ricevente, i manutentori utilizzano ``git am``
+per applicare le patch.
+
+Se siete dei novelli utilizzatori di ``git`` allora inviate la patch a voi
+stessi. Salvatela come testo includendo tutte le intestazioni. Poi eseguite
+il comando ``git am messaggio-formato-testo.txt`` e revisionatene il risultato
+con ``git log``. Quando tutto funziona correttamente, allora potete inviare
+la patch alla lista di discussione più appropriata.
+
+Panoramica delle opzioni
+------------------------
+
+Le patch per il kernel vengono inviate per posta elettronica, preferibilmente
+come testo integrante del messaggio. Alcuni manutentori accettano gli
+allegati, ma in questo caso gli allegati devono avere il *content-type*
+impostato come ``text/plain``. Tuttavia, generalmente gli allegati non sono
+ben apprezzati perché rende più difficile citare porzioni di patch durante il
+processo di revisione.
+
+Inoltre, è vivamente raccomandato l'uso di puro testo nel corpo del
+messaggio, sia per la patch che per qualsiasi altro messaggio. Il sito
+https://useplaintext.email/ può esservi d'aiuto per configurare il
+vostro programma di posta elettronica.
+
+I programmi di posta elettronica che vengono usati per inviare le patch per il
+kernel Linux dovrebbero inviarle senza alterazioni. Per esempio, non
+dovrebbero modificare o rimuovere tabulazioni o spazi, nemmeno all'inizio o
+alla fine delle righe.
+
+Non inviate patch con ``format=flowed``. Questo potrebbe introdurre
+interruzioni di riga inaspettate e indesiderate.
+
+Non lasciate che il vostro programma di posta vada a capo automaticamente.
+Questo può corrompere le patch.
+
+I programmi di posta non dovrebbero modificare la codifica dei caratteri nel
+testo. Le patch inviate per posta elettronica dovrebbero essere codificate in
+ASCII o UTF-8.
+Se configurate il vostro programma per inviare messaggi codificati con UTF-8
+eviterete possibili problemi di codifica.
+
+I programmi di posta dovrebbero generare e mantenere le intestazioni
+"References" o "In-Reply-To:" cosicché la discussione non venga interrotta.
+
+Di solito, il copia-e-incolla (o taglia-e-incolla) non funziona con le patch
+perché le tabulazioni vengono convertite in spazi. Usando xclipboard, xclip
+e/o xcutsel potrebbe funzionare, ma è meglio che lo verifichiate o meglio
+ancora: non usate il copia-e-incolla.
+
+Non usate firme PGP/GPG nei messaggi che contengono delle patch. Questo
+impedisce il corretto funzionamento di alcuni script per leggere o applicare
+patch (questo si dovrebbe poter correggere).
+
+Prima di inviare le patch sulle liste di discussione Linux, può essere una
+buona idea quella di inviare la patch a voi stessi, salvare il messaggio
+ricevuto, e applicarlo ai sorgenti con successo.
+
+
+Alcuni suggerimenti per i programmi di posta elettronica (MUA)
+--------------------------------------------------------------
+
+Qui troverete alcuni suggerimenti per configurare i vostri MUA allo scopo
+di modificare ed inviare patch per il kernel Linux. Tuttavia, questi
+suggerimenti non sono da considerarsi come un riassunto di una configurazione
+completa.
+
+Legenda:
+
+- TUI = interfaccia utente testuale (*text-based user interface*)
+- GUI = interfaccia utente grafica (*graphical user interface*)
+
+Alpine (TUI)
+************
+
+Opzioni per la configurazione:
+
+Nella sezione :menuselection:`Sending Preferences`:
+
+- :menuselection:`Do Not Send Flowed Text` deve essere ``enabled``
+- :menuselection:`Strip Whitespace Before Sending` deve essere ``disabled``
+
+Quando state scrivendo un messaggio, il cursore dev'essere posizionato
+dove volete che la patch inizi, poi premendo :kbd:`CTRL-R` vi verrà chiesto
+di selezionare il file patch da inserire nel messaggio.
+
+Claws Mail (GUI)
+****************
+
+Funziona. Alcune persone riescono ad usarlo con successo per inviare le patch.
+
+Per inserire una patch usate :menuselection:`Messaggio-->Inserisci file`
+(:kbd:`CTRL-I`) oppure un editor esterno.
+
+Se la patch che avete inserito dev'essere modificata usando la finestra di
+scrittura di Claws, allora assicuratevi che l'"auto-interruzione" sia
+disabilitata :menuselection:`Configurazione-->Preferenze-->Composizione-->Interruzione riga`.
+
+Evolution (GUI)
+***************
+
+Alcune persone riescono ad usarlo con successo per inviare le patch.
+
+Quando state scrivendo una lettera selezionate: Preformattato
+ da :menuselection:`Formato-->Stile del paragrafo-->Preformattato`
+ (:kbd:`CTRL-7`) o dalla barra degli strumenti
+
+Poi per inserire la patch usate:
+:menuselection:`Inserisci--> File di testo...` (:kbd:`ALT-N x`)
+
+Potete anche eseguire ``diff -Nru old.c new.c | xclip``, selezionare
+:menuselection:`Preformattato`, e poi usare il tasto centrale del mouse.
+
+Kmail (GUI)
+***********
+
+Alcune persone riescono ad usarlo con successo per inviare le patch.
+
+La configurazione base che disabilita la composizione di messaggi HTML è
+corretta; non abilitatela.
+
+Quando state scrivendo un messaggio, nel menu opzioni, togliete la selezione a
+"A capo automatico". L'unico svantaggio sarà che qualsiasi altra cosa scriviate
+nel messaggio non verrà mandata a capo in automatico ma dovrete farlo voi.
+Il modo più semplice per ovviare a questo problema è quello di scrivere il
+messaggio con l'opzione abilitata e poi di salvarlo nelle bozze. Riaprendo ora
+il messaggio dalle bozze le andate a capo saranno parte integrante del
+messaggio, per cui togliendo l'opzione "A capo automatico" non perderete nulla.
+
+Alla fine del vostro messaggio, appena prima di inserire la vostra patch,
+aggiungete il delimitatore di patch: tre trattini (``---``).
+
+Ora, dal menu :menuselection:`Messaggio`, selezionate :menuselection:`Inserisci file di testo...`
+quindi scegliete la vostra patch.
+Come soluzione aggiuntiva potreste personalizzare la vostra barra degli
+strumenti aggiungendo un'icona per :menuselection:`Inserisci file di testo...`.
+
+Allargate la finestra di scrittura abbastanza da evitare andate a capo.
+Questo perché in Kmail 1.13.5 (KDE 4.5.4), Kmail aggiunge andate a capo
+automaticamente al momento dell'invio per tutte quelle righe che graficamente,
+nella vostra finestra di composizione, si sono estete su una riga successiva.
+Disabilitare l'andata a capo automatica non è sufficiente. Dunque, se la vostra
+patch contiene delle righe molto lunghe, allora dovrete allargare la finestra
+di composizione per evitare che quelle righe vadano a capo. Vedere:
+https://bugs.kde.org/show_bug.cgi?id=174034
+
+Potete firmare gli allegati con GPG, ma per le patch si preferisce aggiungerle
+al testo del messaggio per cui non usate la firma GPG. Firmare le patch
+inserite come testo del messaggio le rende più difficili da estrarre dalla loro
+codifica a 7-bit.
+
+Se dovete assolutamente inviare delle patch come allegati invece di integrarle
+nel testo del messaggio, allora premete il tasto destro sull'allegato e
+selezionate :menuselection:`Proprietà`, e poi attivate
+:menuselection:`Suggerisci visualizzazione automatica` per far si che
+l'allegato sia più leggibile venendo visualizzato come parte del messaggio.
+
+Per salvare le patch inviate come parte di un messaggio, selezionate il
+messaggio che la contiene, premete il tasto destro e selezionate
+:menuselection:`Salva come`. Se il messaggio fu ben preparato, allora potrete
+usarlo interamente senza alcuna modifica.
+I messaggi vengono salvati con permessi di lettura-scrittura solo per l'utente,
+nel caso in cui vogliate copiarli altrove per renderli disponibili ad altri
+gruppi o al mondo, ricordatevi di usare ``chmod`` per cambiare i permessi.
+
+Lotus Notes (GUI)
+*****************
+
+Scappate finché potete.
+
+IBM Verse (Web GUI)
+*******************
+
+Vedi il commento per Lotus Notes.
+
+Mutt (TUI)
+**********
+
+Un sacco di sviluppatori Linux usano ``mutt``, per cui deve funzionare
+abbastanza bene.
+
+Mutt non ha un proprio editor, quindi qualunque sia il vostro editor dovrete
+configurarlo per non aggiungere automaticamente le andate a capo. Molti
+editor hanno un'opzione :menuselection:`Inserisci file` che inserisce il
+contenuto di un file senza alterarlo.
+
+Per usare ``vim`` come editor per mutt::
+
+ set editor="vi"
+
+Se per inserire la patch nel messaggio usate xclip, scrivete il comando::
+
+ :set paste
+
+prima di premere il tasto centrale o shift-insert. Oppure usate il
+comando::
+
+ :r filename
+
+(a)llega funziona bene senza ``set paste``
+
+Potete generare le patch con ``git format-patch`` e usare Mutt per inviarle::
+
+ $ mutt -H 0001-some-bug-fix.patch
+
+Opzioni per la configurazione:
+
+Tutto dovrebbe funzionare già nella configurazione base.
+Tuttavia, è una buona idea quella di impostare ``send_charset``::
+
+ set send_charset="us-ascii:utf-8"
+
+Mutt è molto personalizzabile. Qui di seguito trovate la configurazione minima
+per iniziare ad usare Mutt per inviare patch usando Gmail::
+
+ # .muttrc
+ # ================ IMAP ====================
+ set imap_user = 'yourusername@gmail.com'
+ set imap_pass = 'yourpassword'
+ set spoolfile = imaps://imap.gmail.com/INBOX
+ set folder = imaps://imap.gmail.com/
+ set record="imaps://imap.gmail.com/[Gmail]/Sent Mail"
+ set postponed="imaps://imap.gmail.com/[Gmail]/Drafts"
+ set mbox="imaps://imap.gmail.com/[Gmail]/All Mail"
+
+ # ================ SMTP ====================
+ set smtp_url = "smtp://username@smtp.gmail.com:587/"
+ set smtp_pass = $imap_pass
+ set ssl_force_tls = yes # Require encrypted connection
+
+ # ================ Composition ====================
+ set editor = `echo \$EDITOR`
+ set edit_headers = yes # See the headers when editing
+ set charset = UTF-8 # value of $LANG; also fallback for send_charset
+ # Sender, email address, and sign-off line must match
+ unset use_domain # because joe@localhost is just embarrassing
+ set realname = "YOUR NAME"
+ set from = "username@gmail.com"
+ set use_from = yes
+
+La documentazione di Mutt contiene molte più informazioni:
+
+ https://gitlab.com/muttmua/mutt/-/wikis/UseCases/Gmail
+
+ http://www.mutt.org/doc/manual/
+
+Pine (TUI)
+**********
+
+Pine aveva alcuni problemi con gli spazi vuoti, ma questi dovrebbero essere
+stati risolti.
+
+Se potete usate alpine (il successore di pine).
+
+Opzioni di configurazione:
+
+- Nelle versioni più recenti è necessario avere ``quell-flowed-text``
+- l'opzione ``no-strip-whitespace-before-send`` è necessaria
+
+Sylpheed (GUI)
+**************
+
+- funziona bene per aggiungere testo in linea (o usando allegati)
+- permette di utilizzare editor esterni
+- è lento su cartelle grandi
+- non farà l'autenticazione TSL SMTP su una connessione non SSL
+- ha un utile righello nella finestra di scrittura
+- la rubrica non comprende correttamente il nome da visualizzare e
+ l'indirizzo associato
+
+Thunderbird (GUI)
+*****************
+
+Thunderbird è un clone di Outlook a cui piace maciullare il testo, ma esistono
+modi per impedirglielo.
+
+Dopo la configurazione, inclusa l'installazione delle estenzioni, dovrete
+riavviare Thunderbird.
+
+- permettere l'uso di editor esterni:
+
+ La cosa più semplice da fare con Thunderbird e le patch è quello di usare
+ estensioni che permettano di aprire il vostro editor preferito.
+
+ Di seguito alcune estensioni che possono essere utili al caso.
+
+ - "External Editor Revived"
+
+ https://github.com/Frederick888/external-editor-revived
+
+ https://addons.thunderbird.net/en-GB/thunderbird/addon/external-editor-revived/
+
+ L'estensione richiede l'installazione di "native messaging host". Date
+ un'occhiata alla seguente wiki:
+ https://github.com/Frederick888/external-editor-revived/wiki
+
+ - "External Editor"
+
+ https://github.com/exteditor/exteditor
+
+ Per usarlo, scaricate ed installate l'applicazione. Poi aprite la finestra
+ :menuselection:`Scrivi` e a seguire aggiungete un bottone per eseguirlo
+ `Visualizza-->Barra degli strumenti-->Personalizza...`. Infine, premente
+ questo nuovo bottone tutte le volte che volete usare l'editor esterno.
+
+ Tenete presente che "external editor" richiede che il vostro editor non
+ faccia alcun fork, in altre parole, l'editor non deve ritornare prima di
+ essere stato chiuso. Potreste dover passare dei parametri aggiuntivi al
+ vostro editor oppure cambiargli la configurazione. Per esempio, usando
+ gvim dovrete aggiungere l'opzione -f ``/usr/bin/gvim -f`` (Se il binario
+ si trova in ``/usr/bin``) nell'apposito campo nell'interfaccia di
+ configurazione di :menuselection:`external editor`. Se usate altri editor
+ consultate il loro manuale per sapere come configurarli.``)``
+
+Per rendere l'editor interno un po' più sensato, fate così:
+
+- Modificate le impostazioni di Thunderbird per far si che non usi ``format=flowed``!
+ Andate sulla finestra principale e cercate il bottone per il menu a tendina principale.
+ Poi :menuselection:`Modifica-->Preferenze-->Avanzate-->Editor di configurazione`
+ per invocare il registro delle impostazioni.
+
+ - impostate ``mailnews.send_plaintext_flowed`` a ``false``
+
+ - impostate ``mailnews.wraplength`` da ``72`` a ``0``
+
+- Non scrivete messaggi HTML! Andate sulla finestra principale ed aprite la
+ schermata :menuselection:`Menu principale-->Impostazioni account-->nome@unserver.ovunque-->Composizioni e indirizzi`.
+ Qui potrete disabilitare l'opzione "Componi i messaggi in HTML"
+
+- Aprite i messaggi solo in formato testo! Andate sulla finestra principale e
+ selezionate
+ :menuselection:`Menu principale-->Visualizza-->Copro del messaggio come-->Testo semplice`
+
+
+TkRat (GUI)
+***********
+
+Funziona. Usare "Inserisci file..." o un editor esterno.
+
+Gmail (Web GUI)
+***************
+
+Non funziona per inviare le patch.
+
+Il programma web Gmail converte automaticamente i tab in spazi.
+
+Allo stesso tempo aggiunge andata a capo ogni 78 caratteri. Comunque
+il problema della conversione fra spazi e tab può essere risolto usando
+un editor esterno.
+
+Un altro problema è che Gmail usa la codifica base64 per tutti quei messaggi
+che contengono caratteri non ASCII. Questo include cose tipo i nomi europei.
+
+Proton Mail
+***********
+
+Il servizio Proton Mail ha una funzionalità che cripta tutti i messaggi verso
+ogni destinatario per cui è possibile trovare una chiave usando il *Web Key
+Directory* (WKD). Il servizio kernel.org pubblica il WKD per ogni sviluppatore
+in possesso di un conto kernel.org. Di conseguenza, tutti i messaggi inviati
+usando Proton Mail verso indirizzi kernel.org verranno criptati.
+
+Proton Mail non fornisce alcun meccanismo per disabilitare questa funzionalità
+perché verrebbe considerato un problema per la riservatezza. Questa funzionalità
+è attiva anche quando si inviano messaggi usando il Proton Mail Bridge. Dunque
+tutta la posta in uscita verrà criptata, incluse le patch inviate con ``git
+send-email``.
+
+I messaggi criptati sono una fonte di problemi; altri sviluppatori potrebbero
+non aver configurato i loro programmi, o strumenti, per gestire messaggi
+criptati; inoltre, alcuni programmi di posta elettronica potrebbero criptare le
+risposte a messaggi criptati per tutti i partecipanti alla discussione, inclusa
+la lista di discussione stessa.
+
+A meno che non venga introdotta una maniera per disabilitare questa
+funzionalità, non è consigliato usare Proton Mail per contribuire allo sviluppo
+del kernel.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/howto.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/howto.rst
index 1db5a1082389..052f1b3610cb 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/howto.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/howto.rst
@@ -44,7 +44,7 @@ altro, utili riferimenti:
- "C: A Reference Manual" di Harbison and Steele [Prentice Hall]
Il kernel è stato scritto usando GNU C e la toolchain GNU.
-Sebbene si attenga allo standard ISO C89, esso utilizza una serie di
+Sebbene si attenga allo standard ISO C11, esso utilizza una serie di
estensioni che non sono previste in questo standard. Il kernel è un
ambiente C indipendente, che non ha alcuna dipendenza dalle librerie
C standard, così alcune parti del C standard non sono supportate.
@@ -109,8 +109,7 @@ Di seguito una lista di file che sono presenti nei sorgente del kernel e che
accetteranno patch solo se queste osserveranno tali regole, e molte
persone revisioneranno il codice solo se scritto nello stile appropriato.
- :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>` e
- :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst <it_submittingdrivers>`
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>`
Questo file descrive dettagliatamente come creare ed inviare una patch
con successo, includendo (ma non solo questo):
@@ -357,17 +356,10 @@ benvenuti.
Riportare Bug
-------------
-https://bugzilla.kernel.org è dove gli sviluppatori del kernel Linux tracciano
-i bachi del kernel. Gli utenti sono incoraggiati nel riportare tutti i bachi
-che trovano utilizzando questo strumento.
-Per maggiori dettagli su come usare il bugzilla del kernel, guardare:
-
- https://bugzilla.kernel.org/page.cgi?id=faq.html
-
-Il file admin-guide/reporting-bugs.rst nella cartella principale del kernel
-fornisce un buon modello sul come segnalare un baco nel kernel, e spiega quali
-informazioni sono necessarie agli sviluppatori per poter aiutare il
-rintracciamento del problema.
+Il file 'Documentation/admin-guide/reporting-issues.rst' nella
+cartella principale del kernel spiega come segnalare un baco nel
+kernel, e fornisce dettagli su quali informazioni sono necessarie agli
+sviluppatori del kernel per poter studiare il problema.
Gestire i rapporti sui bug
--------------------------
@@ -380,8 +372,14 @@ al corrente della vostra presenza. Riparare bachi è una delle migliori vie per
acquisire meriti tra gli altri sviluppatori, perchè non a molte persone piace
perdere tempo a sistemare i bachi di altri.
-Per lavorare sui rapporti di bachi già riportati, andate su
-https://bugzilla.kernel.org.
+Per lavorare sui bachi già segnalati, per prima cosa cercate il
+sottosistema che vi interessa. Poi, verificate nel file MAINTAINERS
+dove vengono collezionati solitamente i bachi per quel sottosistema;
+spesso sarà una lista di discussione, raramente un bugtracker. Cercate
+bachi nell'archivio e aiutate dove credete di poterlo fare. Potete
+anche consultare https://bugzilla.kernel.org; però, solo una manciata di
+sottosistemi lo usano attivamente, ciò nonostante i bachi che
+coinvolgono l'intero kernel sono sempre riportati lì.
Liste di discussione
--------------------
@@ -396,7 +394,7 @@ trovati al sito:
Ci sono diversi archivi della lista di discussione. Usate un qualsiasi motore
di ricerca per trovarli. Per esempio:
- http://dir.gmane.org/gmane.linux.kernel
+ https://lore.kernel.org/lkml/
É caldamente consigliata una ricerca in questi archivi sul tema che volete
sollevare, prima di pubblicarlo sulla lista. Molte cose sono già state
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/index.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/index.rst
index 012de0f3154a..cd7977905fb8 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/index.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/index.rst
@@ -10,6 +10,7 @@
.. _it_process_index:
+===============================================
Lavorare con la comunità di sviluppo del kernel
===============================================
@@ -41,12 +42,12 @@ degli sviluppatori:
:maxdepth: 1
changes
- submitting-drivers
stable-api-nonsense
management-style
stable-kernel-rules
submit-checklist
kernel-docs
+ maintainers
Ed infine, qui ci sono alcune guide più tecniche che son state messe qua solo
perché non si è trovato un posto migliore.
@@ -58,7 +59,9 @@ perché non si è trovato un posto migliore.
adding-syscalls
magic-number
volatile-considered-harmful
+ botching-up-ioctls
clang-format
+ ../riscv/patch-acceptance
.. only:: subproject and html
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst
index 38e0a955121a..eadcbf50a1b5 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst
@@ -6,8 +6,8 @@
.. _it_kernel_docs:
-Indice di documenti per le persone interessate a capire e/o scrivere per il kernel Linux
-========================================================================================
+Ulteriore Documentazione Del Kernel Linux
+=========================================
.. note::
Questo documento contiene riferimenti a documenti in lingua inglese; inoltre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst
index 783e0de314a0..ae92ab633c16 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst
@@ -75,95 +75,16 @@ Registro dei cambiamenti::
Nome magico Numero Struttura File
===================== ================ ======================== ==========================================
PG_MAGIC 'P' pg_{read,write}_hdr ``include/linux/pg.h``
-CMAGIC 0x0111 user ``include/linux/a.out.h``
-MKISS_DRIVER_MAGIC 0x04bf mkiss_channel ``drivers/net/mkiss.h``
-HDLC_MAGIC 0x239e n_hdlc ``drivers/char/n_hdlc.c``
APM_BIOS_MAGIC 0x4101 apm_user ``arch/x86/kernel/apm_32.c``
-CYCLADES_MAGIC 0x4359 cyclades_port ``include/linux/cyclades.h``
-DB_MAGIC 0x4442 fc_info ``drivers/net/iph5526_novram.c``
-DL_MAGIC 0x444d fc_info ``drivers/net/iph5526_novram.c``
FASYNC_MAGIC 0x4601 fasync_struct ``include/linux/fs.h``
-FF_MAGIC 0x4646 fc_info ``drivers/net/iph5526_novram.c``
-ISICOM_MAGIC 0x4d54 isi_port ``include/linux/isicom.h``
-PTY_MAGIC 0x5001 ``drivers/char/pty.c``
-PPP_MAGIC 0x5002 ppp ``include/linux/if_pppvar.h``
-SSTATE_MAGIC 0x5302 serial_state ``include/linux/serial.h``
SLIP_MAGIC 0x5302 slip ``drivers/net/slip.h``
-STRIP_MAGIC 0x5303 strip ``drivers/net/strip.c``
-X25_ASY_MAGIC 0x5303 x25_asy ``drivers/net/x25_asy.h``
-SIXPACK_MAGIC 0x5304 sixpack ``drivers/net/hamradio/6pack.h``
-AX25_MAGIC 0x5316 ax_disp ``drivers/net/mkiss.h``
-TTY_MAGIC 0x5401 tty_struct ``include/linux/tty.h``
-MGSL_MAGIC 0x5401 mgsl_info ``drivers/char/synclink.c``
-TTY_DRIVER_MAGIC 0x5402 tty_driver ``include/linux/tty_driver.h``
-MGSLPC_MAGIC 0x5402 mgslpc_info ``drivers/char/pcmcia/synclink_cs.c``
-TTY_LDISC_MAGIC 0x5403 tty_ldisc ``include/linux/tty_ldisc.h``
-USB_SERIAL_MAGIC 0x6702 usb_serial ``drivers/usb/serial/usb-serial.h``
-FULL_DUPLEX_MAGIC 0x6969 ``drivers/net/ethernet/dec/tulip/de2104x.c``
-USB_BLUETOOTH_MAGIC 0x6d02 usb_bluetooth ``drivers/usb/class/bluetty.c``
-RFCOMM_TTY_MAGIC 0x6d02 ``net/bluetooth/rfcomm/tty.c``
-USB_SERIAL_PORT_MAGIC 0x7301 usb_serial_port ``drivers/usb/serial/usb-serial.h``
-CG_MAGIC 0x00090255 ufs_cylinder_group ``include/linux/ufs_fs.h``
-RPORT_MAGIC 0x00525001 r_port ``drivers/char/rocket_int.h``
-LSEMAGIC 0x05091998 lse ``drivers/fc4/fc.c``
-GDTIOCTL_MAGIC 0x06030f07 gdth_iowr_str ``drivers/scsi/gdth_ioctl.h``
-RIEBL_MAGIC 0x09051990 ``drivers/net/atarilance.c``
-NBD_REQUEST_MAGIC 0x12560953 nbd_request ``include/linux/nbd.h``
-RED_MAGIC2 0x170fc2a5 (any) ``mm/slab.c``
BAYCOM_MAGIC 0x19730510 baycom_state ``drivers/net/baycom_epp.c``
-ISDN_X25IFACE_MAGIC 0x1e75a2b9 isdn_x25iface_proto_data ``drivers/isdn/isdn_x25iface.h``
-ECP_MAGIC 0x21504345 cdkecpsig ``include/linux/cdk.h``
-LSOMAGIC 0x27091997 lso ``drivers/fc4/fc.c``
-LSMAGIC 0x2a3b4d2a ls ``drivers/fc4/fc.c``
-WANPIPE_MAGIC 0x414C4453 sdla_{dump,exec} ``include/linux/wanpipe.h``
-CS_CARD_MAGIC 0x43525553 cs_card ``sound/oss/cs46xx.c``
-LABELCL_MAGIC 0x4857434c labelcl_info_s ``include/asm/ia64/sn/labelcl.h``
-ISDN_ASYNC_MAGIC 0x49344C01 modem_info ``include/linux/isdn.h``
-CTC_ASYNC_MAGIC 0x49344C01 ctc_tty_info ``drivers/s390/net/ctctty.c``
-ISDN_NET_MAGIC 0x49344C02 isdn_net_local_s ``drivers/isdn/i4l/isdn_net_lib.h``
-SAVEKMSG_MAGIC2 0x4B4D5347 savekmsg ``arch/*/amiga/config.c``
-CS_STATE_MAGIC 0x4c4f4749 cs_state ``sound/oss/cs46xx.c``
-SLAB_C_MAGIC 0x4f17a36d kmem_cache ``mm/slab.c``
-COW_MAGIC 0x4f4f4f4d cow_header_v1 ``arch/um/drivers/ubd_user.c``
-I810_CARD_MAGIC 0x5072696E i810_card ``sound/oss/i810_audio.c``
-TRIDENT_CARD_MAGIC 0x5072696E trident_card ``sound/oss/trident.c``
-ROUTER_MAGIC 0x524d4157 wan_device [in ``wanrouter.h`` pre 3.9]
-SAVEKMSG_MAGIC1 0x53415645 savekmsg ``arch/*/amiga/config.c``
-GDA_MAGIC 0x58464552 gda ``arch/mips/include/asm/sn/gda.h``
-RED_MAGIC1 0x5a2cf071 (any) ``mm/slab.c``
-EEPROM_MAGIC_VALUE 0x5ab478d2 lanai_dev ``drivers/atm/lanai.c``
HDLCDRV_MAGIC 0x5ac6e778 hdlcdrv_state ``include/linux/hdlcdrv.h``
-PCXX_MAGIC 0x5c6df104 channel ``drivers/char/pcxx.h``
KV_MAGIC 0x5f4b565f kernel_vars_s ``arch/mips/include/asm/sn/klkernvars.h``
-I810_STATE_MAGIC 0x63657373 i810_state ``sound/oss/i810_audio.c``
-TRIDENT_STATE_MAGIC 0x63657373 trient_state ``sound/oss/trident.c``
-M3_CARD_MAGIC 0x646e6f50 m3_card ``sound/oss/maestro3.c``
-FW_HEADER_MAGIC 0x65726F66 fw_header ``drivers/atm/fore200e.h``
-SLOT_MAGIC 0x67267321 slot ``drivers/hotplug/cpqphp.h``
-SLOT_MAGIC 0x67267322 slot ``drivers/hotplug/acpiphp.h``
-LO_MAGIC 0x68797548 nbd_device ``include/linux/nbd.h``
-OPROFILE_MAGIC 0x6f70726f super_block ``drivers/oprofile/oprofilefs.h``
-M3_STATE_MAGIC 0x734d724d m3_state ``sound/oss/maestro3.c``
-VMALLOC_MAGIC 0x87654320 snd_alloc_track ``sound/core/memory.c``
-KMALLOC_MAGIC 0x87654321 snd_alloc_track ``sound/core/memory.c``
-PWC_MAGIC 0x89DC10AB pwc_device ``drivers/usb/media/pwc.h``
-NBD_REPLY_MAGIC 0x96744668 nbd_reply ``include/linux/nbd.h``
-ENI155_MAGIC 0xa54b872d midway_eprom ``drivers/atm/eni.h``
CODA_MAGIC 0xC0DAC0DA coda_file_info ``fs/coda/coda_fs_i.h``
-DPMEM_MAGIC 0xc0ffee11 gdt_pci_sram ``drivers/scsi/gdth.h``
YAM_MAGIC 0xF10A7654 yam_port ``drivers/net/hamradio/yam.c``
CCB_MAGIC 0xf2691ad2 ccb ``drivers/scsi/ncr53c8xx.c``
QUEUE_MAGIC_FREE 0xf7e1c9a3 queue_entry ``drivers/scsi/arm/queue.c``
QUEUE_MAGIC_USED 0xf7e1cc33 queue_entry ``drivers/scsi/arm/queue.c``
-HTB_CMAGIC 0xFEFAFEF1 htb_class ``net/sched/sch_htb.c``
NMI_MAGIC 0x48414d4d455201 nmi_s ``arch/mips/include/asm/sn/nmi.h``
===================== ================ ======================== ==========================================
-
-Da notare che ci sono anche dei numeri magici specifici per driver nel
-*sound memory management*. Consultate ``include/sound/sndmagic.h`` per una
-lista completa. Molti driver audio OSS hanno i loro numeri magici costruiti a
-partire dall'identificativo PCI della scheda audio - nemmeno questi sono
-elencati in questo file.
-
-Il file-system HFS è un altro grande utilizzatore di numeri magici - potete
-trovarli qui ``fs/hfs/hfs.h``.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-handbooks.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-handbooks.rst
new file mode 100644
index 000000000000..d840145bcceb
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-handbooks.rst
@@ -0,0 +1,24 @@
+.. SPDX-License-Identifier: GPL-2.0
+
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: Documentation/process/maintainer-handbooks.rst
+:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
+
+.. _it_maintainer_handbooks_main:
+
+Note sul processo di sviluppo dei sottosistemi e dei sorgenti dei manutentori
+=============================================================================
+
+Lo scopo di questo documento è quello di fornire informazioni sul processo di
+sviluppo dedicate ai sottosistemi che vanno ad integrare quelle più generali
+descritte in :ref:`Documentation/translations/it_IT/process
+<it_development_process_main>`.
+
+Indice:
+
+.. toctree::
+ :numbered:
+ :maxdepth: 2
+
+ maintainer-tip
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-pgp-guide.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-pgp-guide.rst
index f3c8e8d377ee..cdc43c4a9b0b 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-pgp-guide.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-pgp-guide.rst
@@ -68,42 +68,24 @@ stesso.
Strumenti PGP
=============
-Usare GnuPG v2
---------------
+Usare GnuPG 2.2 o successivo
+----------------------------
La vostra distribuzione potrebbe avere già installato GnuPG, dovete solo
-verificare che stia utilizzando la versione 2.x e non la serie 1.4 --
-molte distribuzioni forniscono entrambe, di base il comando ''gpg''
-invoca GnuPG v.1. Per controllate usate::
+verificare che stia utilizzando la versione abbastanza recente. Per controllate
+usate::
$ gpg --version | head -n1
-Se visualizzate ``gpg (GnuPG) 1.4.x``, allora state usando GnuPG v.1.
-Provate il comando ``gpg2`` (se non lo avete, potreste aver bisogno
-di installare il pacchetto gnupg2)::
-
- $ gpg2 --version | head -n1
-
-Se visualizzate ``gpg (GnuPG) 2.x.x``, allora siete pronti a partire.
-Questa guida assume che abbiate la versione 2.2.(o successiva) di GnuPG.
-Se state usando la versione 2.0, alcuni dei comandi indicati qui non
-funzioneranno, in questo caso considerate un aggiornamento all'ultima versione,
-la 2.2. Versioni di gnupg-2.1.11 e successive dovrebbero essere compatibili
-per gli obiettivi di questa guida.
-
-Se avete entrambi i comandi: ``gpg`` e ``gpg2``, assicuratevi di utilizzare
-sempre la versione V2, e non quella vecchia. Per evitare errori potreste creare
-un alias::
-
- $ alias gpg=gpg2
-
-Potete mettere questa opzione nel vostro ``.bashrc`` in modo da essere sicuri.
+Se state utilizzando la version 2.2 o successiva, allora siete pronti a partire.
+Se invece state usando una versione precedente, allora alcuni comandi elencati
+in questa guida potrebbero non funzionare.
Configurare le opzioni di gpg-agent
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
L'agente GnuPG è uno strumento di aiuto che partirà automaticamente ogni volta
-che userete il comando ``gpg`` e funzionerà in background con l'obiettivo di
+che userete il comando ``gpg`` e funzionerà in *background* con l'obiettivo di
individuare la passphrase. Ci sono due opzioni che dovreste conoscere
per personalizzare la scadenza della passphrase nella cache:
@@ -131,19 +113,7 @@ valori::
riguarda vecchie le versioni di GnuPG, poiché potrebbero non svolgere più
bene il loro compito.
-Impostare un *refresh* con cronjob
-~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
-
-Potreste aver bisogno di rinfrescare regolarmente il vostro portachiavi in
-modo aggiornare le chiavi pubbliche di altre persone, lavoro che è svolto
-al meglio con un cronjob giornaliero::
-
- @daily /usr/bin/gpg2 --refresh >/dev/null 2>&1
-
-Controllate il percorso assoluto del vostro comando ``gpg`` o ``gpg2`` e usate
-il comando ``gpg2`` se per voi ``gpg`` corrisponde alla versione GnuPG v.1.
-
-.. _it_master_key:
+.. _it_protect_your_key:
Proteggere la vostra chiave PGP primaria
========================================
@@ -155,55 +125,62 @@ al documento "`Protecting Code Integrity`_" che abbiamo menzionato prima.
Dovreste inoltre creare una nuova chiave se quella attuale è inferiore a 2048
bit (RSA).
-Chiave principale o sottochiavi
--------------------------------
-
-Le sottochiavi sono chiavi PGP totalmente indipendenti, e sono collegate alla
-chiave principale attraverso firme certificate. È quindi importante
-comprendere i seguenti punti:
-
-1. Non ci sono differenze tecniche tra la chiave principale e la sottochiave.
-2. In fesa di creazione, assegniamo limitazioni funzionali ad ogni chiave
- assegnando capacità specifiche.
-3. Una chiave PGP può avere 4 capacità:
+Le sottochiavi PGP
+------------------
- - **[S]** può essere usata per firmare
- - **[E]** può essere usata per criptare
- - **[A]** può essere usata per autenticare
- - **[C]** può essere usata per certificare altre chiavi
+Raramente le chiavi PGP sono composte da una singola coppia -- solitamente, sono
+una collezione di sottochiavi indipendenti usate per diversi scopi in funzione
+delle capacità assegnate al momento della creazione. Una chiave PGP può avere
+quattro capacità:
+
+- **[S]** può essere usata per firmare
+- **[E]** può essere usata per criptare
+- **[A]** può essere usata per autenticare
+- **[C]** può essere usata per certificare altre chiavi
+
+La chiave con la capacità **[C]** viene spesso chiamata chiave "passepartout"
+(*master key*), ma è una terminologia fuorviante perché lascia intendere che la
+chiave di certificato possa essere usate in sostituzione delle altre (proprio
+come le vere chiavi passpartout in grado di aprire diverse serrature). Dato che
+questo non è il caso, per evitare fraintendimenti, in questa guida ci riferiremo
+a questa chiave chiamandola "La chiave di certificazione".
+
+I seguenti punti sono molto importanti:
+
+1. Tutte le sottochiavi sono indipendenti. Se perdete una sottochiave privata
+ non potrete recuperarla usando le altre.
+2. Ad eccezione della chiave di certificazione, ci possono essere più
+ sottochiavi con le stesse capacità (per esempio, potete avere 2 sottochiavi
+ per criptare, 3 per firmare, ma solo una per una sola per certificare). Tutte
+ le sottochiavi sono indipendenti -- un messaggio criptato usando una chiave
+ **[E]** non può essere decriptato usano altre sottochiavi **[E]**.
+3. Una sottochiave può avere più capacità (per esempio, la chiave **[C]** può
+ anche essere una chiave **[S]**).
+
+La chiave con capacità **[C]** (certificazione) è la sola che può essere usata
+per indicare relazioni fra chiavi. Solo la chiave **[C]** può essere usata per:
+
+- aggiungere o revocare altre chiavi (sottochiavi) che hanno capacità S/E/A;
+- aggiungere, modificare o eliminare le identità (unids) associate alla chiave;
+- aggiungere o modificare la propria data di scadenza o delle sottochiavi;
+- firmare le chiavi di altre persone a scopo di creare una rete di fiducia.
-4. Una singola chiave può avere più capacità
-5. Una sottochiave è completamente indipendente dalla chiave principale.
- Un messaggio criptato con la sottochiave non può essere decrittato con
- quella principale. Se perdete la vostra sottochiave privata, non può
- essere rigenerata in nessun modo da quella principale.
+Di base, alla creazione di nuove chiavi, GnuPG genera quanto segue:
-La chiave con capacità **[C]** (certify) è identificata come la chiave
-principale perché è l'unica che può essere usata per indicare la relazione
-con altre chiavi. Solo la chiave **[C]** può essere usata per:
+- Una chiave la capacità di certificazione che quella di firma (**[SC]**)
+- Una sottochiave separata con capacità di criptare (**[E]**)
-- Aggiungere o revocare altre chiavi (sottochiavi) che hanno capacità S/E/A
-- Aggiungere, modificare o eliminare le identità (unids) associate alla chiave
-- Aggiungere o modificare la data di termine di sé stessa o di ogni sottochiave
-- Firmare le chiavi di altre persone a scopo di creare una rete di fiducia
-Di base, alla creazione di nuove chiavi, GnuPG genera quanto segue:
-- Una chiave madre che porta sia la capacità di certificazione che quella
- di firma (**[SC]**)
-- Una sottochiave separata con capacità di criptaggio (**[E]**)
-Se avete usato i parametri di base per generare la vostra chiave, quello
+Se avete usato i parametri predefiniti per generare la vostra chiave, quello
sarà il risultato. Potete verificarlo utilizzando ``gpg --list-secret-keys``,
per esempio::
- sec rsa2048 2018-01-23 [SC] [expires: 2020-01-23]
+ sec ed25519 2022-12-20 [SC] [expires: 2024-12-19]
000000000000000000000000AAAABBBBCCCCDDDD
uid [ultimate] Alice Dev <adev@kernel.org>
- ssb rsa2048 2018-01-23 [E] [expires: 2020-01-23]
-
-Qualsiasi chiave che abbia la capacità **[C]** è la vostra chiave madre,
-indipendentemente da quali altre capacità potreste averle assegnato.
+ ssb cv25519 2022-12-20 [E] [expires: 2024-12-19]
La lunga riga sotto la voce ``sec`` è la vostra impronta digitale --
negli esempi che seguono, quando vedere ``[fpr]`` ci si riferisce a questa
@@ -238,20 +215,10 @@ possano ricevere la vostra nuova sottochiave::
$ gpg --send-key [fpr]
.. note:: Supporto ECC in GnuPG
- GnuPG 2.1 e successivi supportano pienamente *Elliptic Curve Cryptography*,
- con la possibilità di combinare sottochiavi ECC con le tradizionali chiavi
- primarie RSA. Il principale vantaggio della crittografia ECC è che è molto
- più veloce da calcolare e crea firme più piccole se confrontate byte per
- byte con le chiavi RSA a più di 2048 bit. A meno che non pensiate di
- utilizzare un dispositivo smartcard che non supporta le operazioni ECC, vi
- raccomandiamo ti creare sottochiavi di firma ECC per il vostro lavoro col
- kernel.
-
- Se per qualche ragione preferite rimanere con sottochiavi RSA, nel comando
- precedente, sostituite "ed25519" con "rsa2048". In aggiunta, se avete
- intenzione di usare un dispositivo hardware che non supporta le chiavi
- ED25519 ECC, come la Nitrokey Pro o la Yubikey, allora dovreste usare
- "nistp256" al posto di "ed25519".
+
+ Tenete presente che se avete intenzione di usare un dispositivo che non
+ supporta chiavi ED25519 ECC, allora dovreste usare "nistp256" al posto di
+ "ed25519". Più avanti ci sono alcune raccomandazioni per i dispositivi.
Copia di riserva della chiave primaria per gestire il recupero da disastro
--------------------------------------------------------------------------
@@ -286,9 +253,7 @@ magari in una cassetta di sicurezza in banca.
Probabilmente la vostra stampante non è più quello stupido dispositivo
connesso alla porta parallela, ma dato che il suo output è comunque
criptato con la passphrase, eseguire la stampa in un sistema "cloud"
- moderno dovrebbe essere comunque relativamente sicuro. Un'opzione potrebbe
- essere quella di cambiare la passphrase della vostra chiave primaria
- subito dopo aver finito con paperkey.
+ moderno dovrebbe essere comunque relativamente sicuro.
Copia di riserva di tutta la cartella GnuPG
-------------------------------------------
@@ -362,13 +327,13 @@ Per prima cosa, identificate il keygrip della vostra chiave primaria::
L'output assomiglierà a questo::
- pub rsa2048 2018-01-24 [SC] [expires: 2020-01-24]
+ pub ed25519 2022-12-20 [SC] [expires: 2022-12-19]
000000000000000000000000AAAABBBBCCCCDDDD
Keygrip = 1111000000000000000000000000000000000000
uid [ultimate] Alice Dev <adev@kernel.org>
- sub rsa2048 2018-01-24 [E] [expires: 2020-01-24]
+ sub cv25519 2022-12-20 [E] [expires: 2022-12-19]
Keygrip = 2222000000000000000000000000000000000000
- sub ed25519 2018-01-24 [S]
+ sub ed25519 2022-12-20 [S]
Keygrip = 3333000000000000000000000000000000000000
Trovate la voce keygrid che si trova sotto alla riga ``pub`` (appena sotto
@@ -391,11 +356,11 @@ Ora, se eseguite il comando ``--list-secret-keys``, vedrete che la chiave
primaria non compare più (il simbolo ``#`` indica che non è disponibile)::
$ gpg --list-secret-keys
- sec# rsa2048 2018-01-24 [SC] [expires: 2020-01-24]
+ sec# ed25519 2022-12-20 [SC] [expires: 2024-12-19]
000000000000000000000000AAAABBBBCCCCDDDD
uid [ultimate] Alice Dev <adev@kernel.org>
- ssb rsa2048 2018-01-24 [E] [expires: 2020-01-24]
- ssb ed25519 2018-01-24 [S]
+ ssb cv25519 2022-12-20 [E] [expires: 2024-12-19]
+ ssb ed25519 2022-12-20 [S]
Dovreste rimuovere anche i file ``secring.gpg`` che si trovano nella cartella
``~/.gnupg``, in quanto rimasugli delle versioni precedenti di GnuPG.
@@ -463,18 +428,20 @@ soluzioni disponibili:
computer portatili più recenti. In aggiunta, offre altre funzionalità di
sicurezza come FIDO, U2F, e ora supporta anche le chiavi ECC (NISTP)
-`Su LWN c'è una buona recensione`_ dei modelli elencati qui sopra e altri.
-La scelta dipenderà dal costo, dalla disponibilità nella vostra area
-geografica e vostre considerazioni sull'hardware aperto/proprietario.
+La vostra scelta dipenderà dal costo, la disponibilità nella vostra regione, e
+sulla scelta fra dispositivi aperti e proprietari.
-Se volete usare chiavi ECC, la vostra migliore scelta sul mercato è la
-Nitrokey Start.
+.. note::
+
+ Se siete nella lista MAINTAINERS o avete un profilo su kernel.org, allora
+ `potrete avere gratuitamente una Nitrokey Start`_ grazie alla fondazione
+ Linux.
.. _`Nitrokey Start`: https://shop.nitrokey.com/shop/product/nitrokey-start-6
.. _`Nitrokey Pro 2`: https://shop.nitrokey.com/shop/product/nitrokey-pro-2-3
.. _`Yubikey 5`: https://www.yubico.com/product/yubikey-5-overview/
-.. _Gnuk: http://www.fsij.org/doc-gnuk/
-.. _`Su LWN c'è una buona recensione`: https://lwn.net/Articles/736231/
+.. _Gnuk: https://www.fsij.org/doc-gnuk/
+.. _`potrete avere gratuitamente una Nitrokey Start`: https://www.kernel.org/nitrokey-digital-tokens-for-kernel-developers.html
Configurare il vostro dispositivo smartcard
-------------------------------------------
@@ -515,6 +482,12 @@ altre informazioni sulla carta che potrebbero trapelare in caso di smarrimento.
A dispetto del nome "PIN", né il PIN utente né quello dell'amministratore
devono essere esclusivamente numerici.
+.. warning::
+
+ Alcuni dispositivi richiedono la presenza delle sottochiavi nel dispositivo
+ stesso prima che possiate cambiare la passphare. Verificate la
+ documentazione del produttore.
+
Spostare le sottochiavi sulla smartcard
---------------------------------------
@@ -527,11 +500,11 @@ dell'amministratore::
Secret subkeys are available.
- pub rsa2048/AAAABBBBCCCCDDDD
- created: 2018-01-23 expires: 2020-01-23 usage: SC
+ pub ed25519/AAAABBBBCCCCDDDD
+ created: 2022-12-20 expires: 2024-12-19 usage: SC
trust: ultimate validity: ultimate
- ssb rsa2048/1111222233334444
- created: 2018-01-23 expires: never usage: E
+ ssb cv25519/1111222233334444
+ created: 2022-12-20 expires: never usage: E
ssb ed25519/5555666677778888
created: 2017-12-07 expires: never usage: S
[ultimate] (1). Alice Dev <adev@kernel.org>
@@ -596,11 +569,11 @@ Ora, se doveste usare l'opzione ``--list-secret-keys``, vedrete una
sottile differenza nell'output::
$ gpg --list-secret-keys
- sec# rsa2048 2018-01-24 [SC] [expires: 2020-01-24]
+ sec# ed25519 2022-12-20 [SC] [expires: 2024-12-19]
000000000000000000000000AAAABBBBCCCCDDDD
uid [ultimate] Alice Dev <adev@kernel.org>
- ssb> rsa2048 2018-01-24 [E] [expires: 2020-01-24]
- ssb> ed25519 2018-01-24 [S]
+ ssb> cv25519 2022-12-20 [E] [expires: 2024-12-19]
+ ssb> ed25519 2022-12-20 [S]
Il simbolo ``>`` in ``ssb>`` indica che la sottochiave è disponibile solo
nella smartcard. Se tornate nella vostra cartella delle chiavi segrete e
@@ -663,7 +636,7 @@ eseguite::
Se per voi è più facile da memorizzare, potete anche utilizzare una data
specifica (per esempio, il vostro compleanno o capodanno)::
- $ gpg --quick-set-expire [fpr] 2020-07-01
+ $ gpg --quick-set-expire [fpr] 2025-07-01
Ricordatevi di inviare l'aggiornamento ai keyserver::
@@ -678,6 +651,21 @@ dovreste importarle nella vostra cartella di lavoro abituale::
$ gpg --export | gpg --homedir ~/.gnupg --import
$ unset GNUPGHOME
+Usare gpg-agent con ssh
+~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
+
+Se dovete firmare tag o commit su un sistema remoto, potete ridirezionare il
+vostro gpg-agent attraverso ssh. Consultate le istruzioni disponibili nella wiki
+GnuPG:
+
+- `Agent Forwarding over SSH`_
+
+Funziona senza troppi intoppi se avete la possibilità di modificare le
+impostazioni di sshd sul sistema remoto.
+
+.. _`Agent Forwarding over SSH`: https://wiki.gnupg.org/AgentForwarding
+
+.. _it_pgp_with_git:
Usare PGP con Git
=================
@@ -711,11 +699,6 @@ avere più chiavi segrete, potete dire a git quale dovrebbe usare (``[fpg]``
$ git config --global user.signingKey [fpr]
-**IMPORTANTE**: se avete una comando dedicato per ``gpg2``, allora dovreste
-dire a git di usare sempre quello piuttosto che il vecchio comando ``gpg``::
-
- $ git config --global gpg.program gpg2
-
Come firmare i tag
------------------
@@ -814,6 +797,61 @@ Potete dire a git di firmare sempre i commit::
.. _it_verify_identities:
+Come lavorare con patch firmate
+-------------------------------
+
+Esiste la possibilità di usare la vostra chiave PGP per firmare le patch che
+invierete alla liste di discussione del kernel. I meccanismi esistenti per la
+firma delle email (PGP-Mime o PGP-inline) tendono a causare problemi
+nell'attività di revisione del codice. Si suggerisce, invece, di utilizare lo
+strumento sviluppato da kernel.org che mette nell'intestazione del messaggio
+un'attestazione delle firme crittografiche (tipo DKIM):
+
+- `Patatt Patch Attestation`_
+
+.. _`Patatt Patch Attestation`: https://pypi.org/project/patatt/
+
+Installare e configurate patatt
+~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
+
+Lo strumento patatt è disponibile per diverse distribuzioni, dunque cercatelo
+prima lì. Oppure potete installarlo usano pypi "``pip install patatt``"
+
+Se avete già configurato git con la vostra chiave PGP (usando
+``user.signingKey``), allora patatt non ha bisogno di alcuna configurazione
+aggiuntiva. Potete iniziare a firmare le vostre patch aggiungendo un aggancio a
+git-send-email nel vostro repositorio::
+
+ patatt install-hook
+
+Ora, qualsiasi patch che invierete con ``git send-email`` verrà automaticamente
+firmata usando la vostra firma crittografica.
+
+Verificare le firme di patatt
+~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
+
+Se usate ``b4`` per verificare ed applicare le patch, allora tenterà
+automaticamente di verificare tutte le firme DKIM e patatt disponibili. Per
+esempio::
+
+ $ b4 am 20220720205013.890942-1-broonie@kernel.org
+ [...]
+ Checking attestation on all messages, may take a moment...
+ ---
+ ✓ [PATCH v1 1/3] kselftest/arm64: Correct buffer allocation for SVE Z registers
+ ✓ [PATCH v1 2/3] arm64/sve: Document our actual ABI for clearing registers on syscall
+ ✓ [PATCH v1 3/3] kselftest/arm64: Enforce actual ABI for SVE syscalls
+ ---
+ ✓ Signed: openpgp/broonie@kernel.org
+ ✓ Signed: DKIM/kernel.org
+
+.. note::
+
+ Lo sviluppo di patatt e b4 è piuttosto attivo. Si consiglia di verificare la
+ documentazione più recente.
+
+.. _it_kernel_identities:
+
Come verificare l'identità degli sviluppatori del kernel
========================================================
@@ -886,68 +924,18 @@ di base di GnuPG v2). Per farlo, aggiungete (o modificate) l'impostazione
trust-model tofu+pgp
-Come usare i keyserver in sicurezza
------------------------------------
-Se ottenete l'errore "No public key" quando cercate di validate il tag di
-qualcuno, allora dovreste cercare quella chiave usando un keyserver. È
-importante tenere bene a mente che non c'è alcuna garanzia che la chiave
-che avete recuperato da un keyserver PGP appartenga davvero alla persona
-reale -- è progettato così. Dovreste usare il Web of Trust per assicurarvi
-che la chiave sia valida.
-
-Come mantenere il Web of Trust va oltre gli scopi di questo documento,
-semplicemente perché farlo come si deve richiede sia sforzi che perseveranza
-che tendono ad andare oltre al livello di interesse della maggior parte degli
-esseri umani. Qui di seguito alcuni rapidi suggerimenti per aiutarvi a ridurre
-il rischio di importare chiavi maligne.
-
-Primo, diciamo che avete provato ad eseguire ``git verify-tag`` ma restituisce
-un errore dicendo che la chiave non è stata trovata::
-
- $ git verify-tag sunxi-fixes-for-4.15-2
- gpg: Signature made Sun 07 Jan 2018 10:51:55 PM EST
- gpg: using RSA key DA73759BF8619E484E5A3B47389A54219C0F2430
- gpg: issuer "wens@...org"
- gpg: Can't check signature: No public key
-
-Cerchiamo nel keyserver per maggiori informazioni sull'impronta digitale
-della chiave (l'impronta digitale, probabilmente, appartiene ad una
-sottochiave, dunque non possiamo usarla direttamente senza trovare prima
-l'ID della chiave primaria associata ad essa)::
-
- $ gpg --search DA73759BF8619E484E5A3B47389A54219C0F2430
- gpg: data source: hkp://keys.gnupg.net
- (1) Chen-Yu Tsai <wens@...org>
- 4096 bit RSA key C94035C21B4F2AEB, created: 2017-03-14, expires: 2019-03-15
- Keys 1-1 of 1 for "DA73759BF8619E484E5A3B47389A54219C0F2430". Enter number(s), N)ext, or Q)uit > q
-
-Localizzate l'ID della chiave primaria, nel nostro esempio
-``C94035C21B4F2AEB``. Ora visualizzate le chiavi di Linus Torvalds
-che avete nel vostro portachiavi::
-
- $ gpg --list-key torvalds@kernel.org
- pub rsa2048 2011-09-20 [SC]
- ABAF11C65A2970B130ABE3C479BE3E4300411886
- uid [ unknown] Linus Torvalds <torvalds@kernel.org>
- sub rsa2048 2011-09-20 [E]
-
-Poi, aprite il `PGP pathfinder`_. Nel campo "From", incollate l'impronta
-digitale della chiave di Linus Torvalds che si vede nell'output qui sopra.
-Nel campo "to", incollate il key-id della chiave sconosciuta che avete
-trovato con ``gpg --search``, e poi verificare il risultato:
-
-- `Finding paths to Linus`_
-
-Se trovate un paio di percorsi affidabili è un buon segno circa la validità
-della chiave. Ora, potete aggiungerla al vostro portachiavi dal keyserver::
-
- $ gpg --recv-key C94035C21B4F2AEB
-
-Questa procedura non è perfetta, e ovviamente state riponendo la vostra
-fiducia nell'amministratore del servizio *PGP Pathfinder* sperando che non
-sia malintenzionato (infatti, questo va contro :ref:`it_devs_not_infra`).
-Tuttavia, se mantenete con cura la vostra rete di fiducia sarà un deciso
-miglioramento rispetto alla cieca fiducia nei keyserver.
-
-.. _`PGP pathfinder`: https://pgp.cs.uu.nl/
-.. _`Finding paths to Linus`: https://pgp.cs.uu.nl/paths/79BE3E4300411886/to/C94035C21B4F2AEB.html
+Usare il repositorio kernel.org per il web of trust
+---------------------------------------------------
+
+Il progetto kernel.org mantiene un repositorio git con le chiavi pubbliche degli sviluppatori in alternativa alla replica dei server di chiavi che negli ultimi anni sono spariti. La documentazione completa su come impostare il repositorio come vostra sorgente di chiavi pubbliche può essere trovato qui:
+
+- `Kernel developer PGP Keyring`_
+
+Se siete uno sviluppatore del kernel, per favore valutate l'idea di inviare la
+vostra chiave per l'inclusione in quel portachiavi.
+
+
+If you are a kernel developer, please consider submitting your key for
+inclusion into that keyring.
+
+.. _`Kernel developer PGP Keyring`: https://korg.docs.kernel.org/pgpkeys.html
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-tip.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-tip.rst
new file mode 100644
index 000000000000..126f17ee541e
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-tip.rst
@@ -0,0 +1,10 @@
+.. SPDX-License-Identifier: GPL-2.0
+
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: Documentation/process/maintainer-tip.rst
+
+Il tascabile dei sorgenti tip
+=============================
+
+.. note:: To be translated
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/maintainers.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/maintainers.rst
new file mode 100644
index 000000000000..3225f7c89fda
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/maintainers.rst
@@ -0,0 +1,13 @@
+:Original: Documentation/process/maintainers.rst
+
+Lista dei manutentori e come inviare modifiche al kernel
+========================================================
+
+Questa pagina non verrà tradotta. Fate riferimento alla versione originale in
+inglese.
+
+.. note:: La pagina originale usa una direttiva speciale per integrare il file
+ `MAINTAINERS` in sphinx. La parte di quel documento che si potrebbe
+ tradurre contiene comunque informazioni già presenti in
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst
+ <it_submittingpatches>`.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst
index 07e68bfb8402..76ed074082ea 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst
@@ -1,12 +1,295 @@
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
-:Original: :ref:`Documentation/process/management-style.rst <managementstyle>`
+:Original: :doc:`../../../process/management-style`
+:Translator: Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it>
.. _it_managementstyle:
-Tipo di gestione del kernel Linux
-=================================
+Il modello di gestione del kernel Linux
+=======================================
-.. warning::
+Questo breve documento descrive il modello di gestione del kernel Linux.
+Per certi versi, esso rispecchia il documento
+:ref:`translations/it_IT/process/coding-style.rst <it_codingstyle>`,
+ed è principalmente scritto per evitare di rispondere [#f1]_ in continuazione
+alle stesse identiche (o quasi) domande.
- TODO ancora da tradurre
+Il modello di gestione è qualcosa di molto personale e molto più difficile da
+qualificare rispetto a delle semplici regole di codifica, quindi questo
+documento potrebbe avere più o meno a che fare con la realtà. È cominciato
+come un gioco, ma ciò non significa che non possa essere vero.
+Lo dovrete decidere voi stessi.
+
+In ogni caso, quando si parla del "dirigente del kernel", ci si riferisce
+sempre alla persona che dirige tecnicamente, e non a coloro che
+tradizionalmente hanno un ruolo direttivo all'interno delle aziende. Se vi
+occupate di convalidare acquisti o avete una qualche idea sul budget del vostro
+gruppo, probabilmente non siete un dirigente del kernel. Quindi i suggerimenti
+qui indicati potrebbero fare al caso vostro, oppure no.
+
+Prima di tutto, suggerirei di acquistare "Le sette regole per avere successo",
+e di non leggerlo. Bruciatelo, è un grande gesto simbolico.
+
+.. [#f1] Questo documento non fa molto per risponde alla domanda, ma rende
+ così dannatamente ovvio a chi la pone che non abbiamo la minima idea
+ di come rispondere.
+
+Comunque, partiamo:
+
+.. _it_decisions:
+
+1) Le decisioni
+---------------
+
+Tutti pensano che i dirigenti decidano, e che questo prendere decisioni
+sia importante. Più grande e dolorosa è la decisione, più importante deve
+essere il dirigente che la prende. Questo è molto profondo ed ovvio, ma non è
+del tutto vero.
+
+Il gioco consiste nell'"evitare" di dover prendere decisioni. In particolare
+se qualcuno vi chiede di "Decidere" tra (a) o (b), e vi dice che ha
+davvero bisogno di voi per questo, come dirigenti siete nei guai.
+Le persone che gestite devono conoscere i dettagli più di quanto li conosciate
+voi, quindi se vengono da voi per una decisione tecnica, siete fottuti.
+Non sarete chiaramente competente per prendere quella decisione per loro.
+
+(Corollario: se le persone che gestite non conoscono i dettagli meglio di voi,
+anche in questo caso sarete fregati, tuttavia per altre ragioni. Ossia state
+facendo il lavoro sbagliato, e che invece dovrebbero essere "loro" a gestirvi)
+
+Quindi il gioco si chiama "evitare" decisioni, almeno le più grandi e
+difficili. Prendere decisioni piccoli e senza conseguenze va bene, e vi fa
+sembrare competenti in quello che state facendo, quindi quello che un dirigente
+del kernel ha bisogno di fare è trasformare le decisioni grandi e difficili
+in minuzie delle quali nessuno importa.
+
+Ciò aiuta a capire che la differenza chiave tra una grande decisione ed una
+piccola sta nella possibilità di modificare tale decisione in seguito.
+Qualsiasi decisione importante può essere ridotta in decisioni meno importanti,
+ma dovete assicurarvi che possano essere reversibili in caso di errori
+(presenti o futuri). Improvvisamente, dovrete essere doppiamente dirigenti
+per **due** decisioni non sequenziali - quella sbagliata **e** quella giusta.
+
+E le persone vedranno tutto ciò come prova di vera capacità di comando
+(*cough* cavolata *cough*)
+
+Così la chiave per evitare le decisioni difficili diviene l'evitare
+di fare cose che non possono essere disfatte. Non infilatevi in un angolo
+dal quale non potrete sfuggire. Un topo messo all'angolo può rivelarsi
+pericoloso - un dirigente messo all'angolo è solo pietoso.
+
+**In ogni caso** dato che nessuno è stupido al punto da lasciare veramente ad
+un dirigente del kernel un enorme responsabilità, solitamente è facile fare
+marcia indietro. Annullare una decisione è molto facile: semplicemente dite a
+tutti che siete stati degli scemi incompetenti, dite che siete dispiaciuti, ed
+annullate tutto l'inutile lavoro sul quale gli altri hanno lavorato nell'ultimo
+anno. Improvvisamente la decisione che avevate preso un anno fa non era poi
+così grossa, dato che può essere facilmente annullata.
+
+È emerso che alcune persone hanno dei problemi con questo tipo di approccio,
+questo per due ragioni:
+
+ - ammettere di essere degli idioti è più difficile di quanto sembri. A tutti
+ noi piace mantenere le apparenze, ed uscire allo scoperto in pubblico per
+ ammettere che ci si è sbagliati è qualcosa di davvero impegnativo.
+ - avere qualcuno che ti dice che ciò su cui hai lavorato nell'ultimo anno
+ non era del tutto valido, può rivelarsi difficile anche per un povero ed
+ umile ingegnere, e mentre il **lavoro** vero era abbastanza facile da
+ cancellare, dall'altro canto potreste aver irrimediabilmente perso la
+ fiducia di quell'ingegnere. E ricordate che l'"irrevocabile" era quello
+ che avevamo cercato di evitare fin dall'inizio, e la vostra decisione
+ ha finito per esserlo.
+
+Fortunatamente, entrambe queste ragioni posso essere mitigate semplicemente
+ammettendo fin dal principio che non avete una cavolo di idea, dicendo
+agli altri in anticipo che la vostra decisione è puramente ipotetica, e che
+potrebbe essere sbagliata. Dovreste sempre riservarvi il diritto di cambiare
+la vostra opinione, e rendere gli altri ben **consapevoli** di ciò.
+Ed è molto più facile ammettere di essere stupidi quando non avete **ancora**
+fatto quella cosa stupida.
+
+Poi, quando è realmente emersa la vostra stupidità, le persone semplicemente
+roteeranno gli occhi e diranno "Uffa, no, ancora".
+
+Questa ammissione preventiva di incompetenza potrebbe anche portare le persone
+che stanno facendo il vero lavoro, a pensarci due volte. Dopo tutto, se
+**loro** non sono certi se sia una buona idea, voi, sicuro come la morte,
+non dovreste incoraggiarli promettendogli che ciò su cui stanno lavorando
+verrà incluso. Fate si che ci pensino due volte prima che si imbarchino in un
+grosso lavoro.
+
+Ricordate: loro devono sapere più cose sui dettagli rispetto a voi, e
+solitamente pensano di avere già la risposta a tutto. La miglior cosa che
+potete fare in qualità di dirigente è di non instillare troppa fiducia, ma
+invece fornire una salutare dose di pensiero critico su quanto stanno facendo.
+
+Comunque, un altro modo di evitare una decisione è quello di lamentarsi
+malinconicamente dicendo : "non possiamo farli entrambi e basta?" e con uno
+sguardo pietoso. Fidatevi, funziona. Se non è chiaro quale sia il miglior
+approccio, lo scopriranno. La risposta potrebbe essere data dal fatto che
+entrambe i gruppi di lavoro diventano frustati al punto di rinunciarvi.
+
+Questo può suonare come un fallimento, ma di solito questo è un segno che
+c'era qualcosa che non andava in entrambe i progetti, e il motivo per
+il quale le persone coinvolte non abbiano potuto decidere era che entrambe
+sbagliavano. Voi ne uscirete freschi come una rosa, e avrete evitato un'altra
+decisione con la quale avreste potuto fregarvi.
+
+
+2) Le persone
+-------------
+
+Ci sono molte persone stupide, ed essere un dirigente significa che dovrete
+scendere a patti con questo, e molto più importate, che **loro** devono avere
+a che fare con **voi**.
+
+Ne emerge che mentre è facile annullare degli errori tecnici, non è invece
+così facile rimuovere i disordini della personalità. Dovrete semplicemente
+convivere con i loro, ed i vostri, problemi.
+
+Comunque, al fine di preparavi in qualità di dirigenti del kernel, è meglio
+ricordare di non abbattere alcun ponte, bombardare alcun paesano innocente,
+o escludere troppi sviluppatori kernel. Ne emerge che escludere le persone
+è piuttosto facile, mentre includerle nuovamente è difficile. Così
+"l'esclusione" immediatamente cade sotto il titolo di "non reversibile", e
+diviene un no-no secondo la sezione :ref:`it_decisions`.
+
+Esistono alcune semplici regole qui:
+
+ (1) non chiamate le persone teste di c*** (al meno, non in pubblico)
+ (2) imparate a scusarvi quando dimenticate la regola (1)
+
+Il problema del punto numero 1 è che è molto facile da rispettare, dato che
+è possibile dire "sei una testa di c***" in milioni di modi differenti [#f2]_,
+a volte senza nemmeno pensarci, e praticamente sempre con la calda convinzione
+di essere nel giusto.
+
+E più convinti sarete che avete ragione (e diciamolo, potete chiamare
+praticamente **tutti** testa di c**, e spesso **sarete** nel giusto), più
+difficile sarà scusarvi successivamente.
+
+Per risolvere questo problema, avete due possibilità:
+
+ - diventare davvero bravi nello scusarsi
+ - essere amabili così che nessuno finirà col sentirsi preso di mira. Siate
+ creativi abbastanza, e potrebbero esserne divertiti.
+
+L'opzione dell'essere immancabilmente educati non esiste proprio. Nessuno
+si fiderà di qualcuno che chiaramente sta nascondendo il suo vero carattere.
+
+.. [#f2] Paul Simon cantava: "50 modi per lasciare il vostro amante", perché,
+ molto francamente, "Un milione di modi per dire ad uno sviluppatore
+ Testa di c***" non avrebbe funzionato. Ma sono sicuro che ci abbia
+ pensato.
+
+
+3) Le persone II - quelle buone
+-------------------------------
+
+Mentre emerge che la maggior parte delle persone sono stupide, il corollario
+a questo è il triste fatto che anche voi siete fra queste, e che mentre
+possiamo tutti crogiolarci nella sicurezza di essere migliori della media
+delle persone (diciamocelo, nessuno crede di essere nelle media o sotto di
+essa), dovremmo anche ammettere che non siamo il "coltello più affilato" del
+circondario, e che ci saranno altre persone che sono meno stupide di quanto
+lo siete voi.
+
+Molti reagiscono male davanti alle persone intelligenti. Altri le usano a
+proprio vantaggio.
+
+Assicuratevi che voi, in qualità di manutentori del kernel, siate nel secondo
+gruppo. Inchinatevi dinanzi a loro perché saranno le persone che vi renderanno
+il lavoro più facile. In particolare, prenderanno le decisioni per voi, che è
+l'oggetto di questo gioco.
+
+Quindi quando trovate qualcuno più sveglio di voi, prendetevela comoda.
+Le vostre responsabilità dirigenziali si ridurranno in gran parte nel dire
+"Sembra una buona idea - Vai", oppure "Sembra buono, ma invece circa questo e
+quello?". La seconda versione in particolare è una gran modo per imparare
+qualcosa di nuovo circa "questo e quello" o di sembrare **extra** dirigenziali
+sottolineando qualcosa alla quale i più svegli non avevano pensato. In
+entrambe i casi, vincete.
+
+Una cosa alla quale dovete fare attenzione è che l'essere grandi in qualcosa
+non si traduce automaticamente nell'essere grandi anche in altre cose. Quindi
+dovreste dare una spintarella alle persone in una specifica direzione, ma
+diciamocelo, potrebbero essere bravi in ciò che fanno e far schifo in tutto
+il resto. La buona notizia è che le persone tendono a gravitare attorno a ciò
+in cui sono bravi, quindi non state facendo nulla di irreversibile quando li
+spingete verso una certa direzione, solo non spingete troppo.
+
+
+4) Addossare le colpe
+---------------------
+
+Le cose andranno male, e le persone vogliono qualcuno da incolpare. Sarete voi.
+
+Non è poi così difficile accettare la colpa, specialmente se le persone
+riescono a capire che non era **tutta** colpa vostra. Il che ci porta
+sulla miglior strada per assumersi la colpa: fatelo per qualcun'altro.
+Vi sentirete bene nel assumervi la responsabilità, e loro si sentiranno
+bene nel non essere incolpati, e coloro che hanno perso i loro 36GB di
+pornografia a causa della vostra incompetenza ammetteranno a malincuore che
+almeno non avete cercato di fare il furbetto.
+
+Successivamente fate in modo che gli sviluppatori che in realtà hanno fallito
+(se riuscite a trovarli) sappiano **in privato** che sono "fottuti".
+Questo non per fargli sapere che la prossima volta possono evitarselo ma per
+fargli capire che sono in debito. E, forse cosa più importante, sono loro che
+devono sistemare la cosa. Perché, ammettiamolo, è sicuro non sarete voi a
+farlo.
+
+Assumersi la colpa è anche ciò che vi rendere dirigenti in prima battuta.
+È parte di ciò che spinge gli altri a fidarsi di voi, e vi garantisce
+la gloria potenziale, perché siete gli unici a dire "Ho fatto una cavolata".
+E se avete seguito le regole precedenti, sarete decisamente bravi nel dirlo.
+
+
+5) Le cose da evitare
+---------------------
+
+Esiste una cosa che le persone odiano più che essere chiamate "teste di c****",
+ed è essere chiamate "teste di c****" con fare da bigotto. Se per il primo
+caso potrete comunque scusarvi, per il secondo non ve ne verrà data nemmeno
+l'opportunità. Probabilmente smetteranno di ascoltarvi anche se tutto sommato
+state svolgendo un buon lavoro.
+
+Tutti crediamo di essere migliori degli altri, il che significa che quando
+qualcuno inizia a darsi delle arie, ci da **davvero** fastidio. Potreste anche
+essere moralmente ed intellettualmente superiore a tutti quelli attorno a voi,
+ma non cercate di renderlo ovvio per gli altri a meno che non **vogliate**
+veramente far arrabbiare qualcuno [#f3]_.
+
+Allo stesso modo evitate di essere troppo gentili e pacati. Le buone maniere
+facilmente finiscono per strabordare e nascondere i problemi, e come si usa
+dire, "su internet nessuno può sentire la vostra pacatezza". Usate argomenti
+diretti per farvi capire, non potete sperare che la gente capisca in altro
+modo.
+
+Un po' di umorismo può aiutare a smorzare sia la franchezza che la moralità.
+Andare oltre i limiti al punto d'essere ridicolo può portare dei punti a casa
+senza renderlo spiacevole per i riceventi, i quali penseranno che stavate
+facendo gli scemi. Può anche aiutare a lasciare andare quei blocchi mentali
+che abbiamo nei confronti delle critiche.
+
+.. [#f3] Suggerimento: i forum di discussione su internet, che non sono
+ collegati col vostro lavoro, sono ottimi modi per sfogare la frustrazione
+ verso altre persone. Di tanto in tanto scrivete messaggi offensivi col ghigno
+ in faccia per infiammare qualche discussione: vi sentirete purificati. Solo
+ cercate di non cagare troppo vicino a casa.
+
+6) Perché io?
+-------------
+
+Dato che la vostra responsabilità principale è quella di prendervi le colpe
+d'altri, e rendere dolorosamente ovvio a tutti che siete degli incompetenti,
+la domanda naturale che ne segue sarà : perché dovrei fare tutto ciò?
+
+Innanzitutto, potreste diventare o no popolari al punto da avere la fila di
+ragazzine (o ragazzini, evitiamo pregiudizi o sessismo) che gridano e bussano
+alla porta del vostro camerino, ma comunque **proverete** un immenso senso di
+realizzazione personale dall'essere "in carica". Dimenticate il fatto che voi
+state discutendo con tutti e che cercate di inseguirli il più velocemente che
+potete. Tutti continueranno a pensare che voi siete la persona in carica.
+
+È un bel lavoro se riuscite ad adattarlo a voi.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst
index f4b006395849..5bc5b9d42f31 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst
@@ -8,26 +8,24 @@
Linguaggio di programmazione
============================
-Il kernel è scritto nel linguaggio di programmazione C [c-language]_.
-Più precisamente, il kernel viene compilato con ``gcc`` [gcc]_ usando
-l'opzione ``-std=gnu89`` [gcc-c-dialect-options]_: il dialetto GNU
-dello standard ISO C90 (con l'aggiunta di alcune funzionalità da C99)
+Il kernel è scritto nel linguaggio di programmazione C [it-c-language]_.
+Più precisamente, il kernel viene compilato con ``gcc`` [it-gcc]_ usando
+l'opzione ``-std=gnu11`` [it-gcc-c-dialect-options]_: il dialetto GNU
+dello standard ISO C11.
+Linux supporta anche ``clang`` [it-clang]_, leggete la documentazione
+:ref:`Building Linux with Clang/LLVM <kbuild_llvm>`.
-Questo dialetto contiene diverse estensioni al linguaggio [gnu-extensions]_,
+Questo dialetto contiene diverse estensioni al linguaggio [it-gnu-extensions]_,
e molte di queste vengono usate sistematicamente dal kernel.
-Il kernel offre un certo livello di supporto per la compilazione con ``clang``
-[clang]_ e ``icc`` [icc]_ su diverse architetture, tuttavia in questo momento
-il supporto non è completo e richiede delle patch aggiuntive.
-
Attributi
---------
Una delle estensioni più comuni e usate nel kernel sono gli attributi
-[gcc-attribute-syntax]_. Gli attributi permettono di aggiungere una semantica,
+[it-gcc-attribute-syntax]_. Gli attributi permettono di aggiungere una semantica,
definita dell'implementazione, alle entità del linguaggio (come le variabili,
le funzioni o i tipi) senza dover fare importanti modifiche sintattiche al
-linguaggio stesso (come l'aggiunta di nuove parole chiave) [n2049]_.
+linguaggio stesso (come l'aggiunta di nuove parole chiave) [it-n2049]_.
In alcuni casi, gli attributi sono opzionali (ovvero un compilatore che non
dovesse supportarli dovrebbe produrre comunque codice corretto, anche se
@@ -41,11 +39,30 @@ possono usare e/o per accorciare il codice.
Per maggiori informazioni consultate il file d'intestazione
``include/linux/compiler_attributes.h``.
-.. [c-language] http://www.open-std.org/jtc1/sc22/wg14/www/standards
-.. [gcc] https://gcc.gnu.org
-.. [clang] https://clang.llvm.org
-.. [icc] https://software.intel.com/en-us/c-compilers
-.. [gcc-c-dialect-options] https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/C-Dialect-Options.html
-.. [gnu-extensions] https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/C-Extensions.html
-.. [gcc-attribute-syntax] https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Attribute-Syntax.html
-.. [n2049] http://www.open-std.org/jtc1/sc22/wg14/www/docs/n2049.pdf
+Rust
+----
+
+Il kernel supporta sperimentalmente il linguaggio di programmazione Rust
+[it-rust-language]_ abilitando l'opzione di configurazione ``CONFIG_RUST``. Il
+codice verrà compilato usando ``rustc`` [it-rustc]_ con l'opzione
+``--edition=2021`` [it-rust-editions]_. Le edizioni Rust sono un modo per
+introdurre piccole modifiche senza compatibilità all'indietro._
+
+In aggiunta, nel kernel vengono utilizzate alcune funzionalità considerate
+instabili [it-rust-unstable-features]_. Queste funzionalità potrebbero cambiare
+in futuro, dunque è un'obiettivo importante è quello di far uso solo di
+funzionalità stabili.
+
+Per maggiori informazioni fate riferimento a Documentation/rust/index.rst .
+
+.. [it-c-language] http://www.open-std.org/jtc1/sc22/wg14/www/standards
+.. [it-gcc] https://gcc.gnu.org
+.. [it-clang] https://clang.llvm.org
+.. [it-gcc-c-dialect-options] https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/C-Dialect-Options.html
+.. [it-gnu-extensions] https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/C-Extensions.html
+.. [it-gcc-attribute-syntax] https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Attribute-Syntax.html
+.. [it-n2049] http://www.open-std.org/jtc1/sc22/wg14/www/docs/n2049.pdf
+.. [it-rust-language] https://www.rust-lang.org
+.. [it-rustc] https://doc.rust-lang.org/rustc/
+.. [it-rust-editions] https://doc.rust-lang.org/edition-guide/editions/
+.. [it-rust-unstable-features] https://github.com/Rust-for-Linux/linux/issues/2
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst
index 4f206cee31a7..248bf1e4b171 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst
@@ -41,16 +41,10 @@ Regole sul tipo di patch che vengono o non vengono accettate nei sorgenti
Procedura per sottomettere patch per i sorgenti -stable
-------------------------------------------------------
- - Se la patch contiene modifiche a dei file nelle cartelle net/ o drivers/net,
- allora seguite le linee guida descritte in
- :ref:`Documentation/translations/it_IT/networking/netdev-FAQ.rst <it_netdev-FAQ>`;
- ma solo dopo aver verificato al seguente indirizzo che la patch non sia
- già in coda:
- https://patchwork.ozlabs.org/bundle/davem/stable/?series=&submitter=&state=*&q=&archive=
- - Una patch di sicurezza non dovrebbero essere gestite (solamente) dal processo
- di revisione -stable, ma dovrebbe seguire le procedure descritte in
- :ref:`Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst <it_securitybugs>`.
-
+.. note::
+ Una patch di sicurezza non dovrebbe essere gestita (solamente) dal processo
+ di revisione -stable, ma dovrebbe seguire le procedure descritte in
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst <it_securitybugs>`.
Per tutte le altre sottomissioni, scegliere una delle seguenti procedure
------------------------------------------------------------------------
@@ -96,9 +90,9 @@ L':ref:`it_option_2` e l':ref:`it_option_3` sono più utili quando, al momento
dell'inclusione dei sorgenti principali, si ritiene che non debbano essere
incluse anche in quelli stabili (per esempio, perché si crede che si dovrebbero
fare più verifiche per eventuali regressioni). L':ref:`it_option_3` è
-particolarmente utile se la patch ha bisogno di qualche modifica per essere
-applicata ad un kernel più vecchio (per esempio, perché nel frattempo l'API è
-cambiata).
+particolarmente utile se una patch dev'essere riportata su una versione
+precedente (per esempio la patch richiede modifiche a causa di cambiamenti di
+API).
Notate che per l':ref:`it_option_3`, se la patch è diversa da quella nei
sorgenti principali (per esempio perché è stato necessario un lavoro di
@@ -112,6 +106,12 @@ al messaggio della patch, così:
commit <sha1> upstream.
+o in alternativa:
+
+.. code-block:: none
+
+ [ Upstream commit <sha1> ]
+
In aggiunta, alcune patch inviate attraverso l':ref:`it_option_1` potrebbero
dipendere da altre che devo essere incluse. Questa situazione può essere
indicata nel seguente modo nell'area dedicata alle firme:
@@ -173,9 +173,18 @@ Ciclo di una revisione
della lista linux-kernel obietta la bontà della patch, sollevando problemi
che i manutentori ed i membri non avevano compreso, allora la patch verrà
rimossa dalla coda.
- - Alla fine del ciclo di revisione tutte le patch che hanno ricevuto l'ACK
- verranno aggiunte per il prossimo rilascio -stable, e successivamente
- questo nuovo rilascio verrà fatto.
+ - Le patch che hanno ricevuto un ACK verranno inviate nuovamente come parte di
+ un rilascio candidato (-rc) al fine di essere verificate dagli sviluppatori e
+ dai testatori.
+ - Solitamente si pubblica solo una -rc, tuttavia se si riscontrano problemi
+ importanti, alcune patch potrebbero essere modificate o essere scartate,
+ oppure nuove patch potrebbero essere messe in coda. Dunque, verranno pubblicate
+ nuove -rc e così via finché non si ritiene che non vi siano più problemi.
+ - Si può rispondere ad una -rc scrivendo sulla lista di discussione un'email
+ con l'etichetta "Tested-by:". Questa etichetta verrà raccolta ed aggiunta al
+ commit rilascio.
+ - Alla fine del ciclo di revisione il nuovo rilascio -stable conterrà tutte le
+ patch che erano in coda e sono state verificate.
- Le patch di sicurezza verranno accettate nei sorgenti -stable direttamente
dalla squadra per la sicurezza del kernel, e non passerà per il normale
ciclo di revisione. Contattate la suddetta squadra per maggiori dettagli
@@ -192,8 +201,19 @@ Sorgenti
- Il rilascio definitivo, e marchiato, di tutti i kernel stabili può essere
trovato in rami distinti per versione al seguente indirizzo:
- https://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/stable/linux-stable.git
+ https://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/stable/linux.git
+
+ - I rilasci candidati di tutti i kernel stabili possono essere trovati al
+ seguente indirizzo:
+
+ https://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/stable/linux-stable-rc.git/
+
+ .. warning::
+ I sorgenti -stable-rc sono un'istantanea dei sorgenti stable-queue e
+ subirà frequenti modifiche, dunque verrà anche trapiantato spesso.
+ Dovrebbe essere usato solo allo scopo di verifica (per esempio in un
+ sistema di CI)
Comitato per la revisione
-------------------------
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst
index 995ee69fab11..2fc09cc1f0be 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst
@@ -28,6 +28,10 @@ sottomissione delle patch, in particolare
c) quando si usa ``O=builddir``
+ d) Qualsiasi modifica in Documentation/ deve compilare con successo senza
+ avvisi o errori. Usare ``make htmldocs`` o ``make pdfdocs`` per verificare
+ e correggere i problemi
+
3) Compilare per diverse architetture di processore usando strumenti per
la cross-compilazione o altri.
@@ -54,8 +58,7 @@ sottomissione delle patch, in particolare
9) Verificare con sparse.
-10) Usare ``make checkstack`` e ``make namespacecheck`` e correggere tutti i
- problemi rilevati.
+10) Usare ``make checkstack`` e correggere tutti i problemi rilevati.
.. note::
@@ -95,31 +98,29 @@ sottomissione delle patch, in particolare
informazioni. Le patch che modificano le interfacce utente dovrebbero
essere inviate in copia anche a linux-api@vger.kernel.org.
-20) Verifica che il kernel passi con successo ``make headers_check``
-
-21) La patch è stata verificata con l'iniezione di fallimenti in slab e
+20) La patch è stata verificata con l'iniezione di fallimenti in slab e
nell'allocazione di pagine. Vedere ``Documentation/fault-injection/``.
Se il nuovo codice è corposo, potrebbe essere opportuno aggiungere
l'iniezione di fallimenti specifici per il sottosistema.
-22) Il nuovo codice è stato compilato con ``gcc -W`` (usate
- ``make EXTRA_CFLAGS=-W``). Questo genererà molti avvisi, ma è ottimo
+21) Il nuovo codice è stato compilato con ``gcc -W`` (usate
+ ``make KCFLAGS=-W``). Questo genererà molti avvisi, ma è ottimo
per scovare bachi come "warning: comparison between signed and unsigned".
-23) La patch è stata verificata dopo essere stata inclusa nella serie di patch
+22) La patch è stata verificata dopo essere stata inclusa nella serie di patch
-mm; questo al fine di assicurarsi che continui a funzionare assieme a
tutte le altre patch in coda e i vari cambiamenti nei sottosistemi VM, VFS
e altri.
-24) Tutte le barriere di sincronizzazione {per esempio, ``barrier()``,
+23) Tutte le barriere di sincronizzazione {per esempio, ``barrier()``,
``rmb()``, ``wmb()``} devono essere accompagnate da un commento nei
sorgenti che ne spieghi la logica: cosa fanno e perché.
-25) Se la patch aggiunge nuove chiamate ioctl, allora aggiornate
- ``Documentation/ioctl/ioctl-number.rst``.
+24) Se la patch aggiunge nuove chiamate ioctl, allora aggiornate
+ ``Documentation/userspace-api/ioctl/ioctl-number.rst``.
-26) Se il codice che avete modificato dipende o usa una qualsiasi interfaccia o
+25) Se il codice che avete modificato dipende o usa una qualsiasi interfaccia o
funzionalità del kernel che è associata a uno dei seguenti simboli
``Kconfig``, allora verificate che il kernel compili con diverse
configurazioni dove i simboli sono disabilitati e/o ``=m`` (se c'è la
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst
deleted file mode 100644
index dadd77e47613..000000000000
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst
+++ /dev/null
@@ -1,16 +0,0 @@
-.. include:: ../disclaimer-ita.rst
-
-:Original: :ref:`Documentation/process/submitting-drivers.rst <submittingdrivers>`
-:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
-
-.. _it_submittingdrivers:
-
-Sottomettere driver per il kernel Linux
-=======================================
-
-.. note::
-
- Questo documento è vecchio e negli ultimi anni non è stato più aggiornato;
- dovrebbe essere aggiornato, o forse meglio, rimosso. La maggior parte di
- quello che viene detto qui può essere trovato anche negli altri documenti
- dedicati allo sviluppo. Per questo motivo il documento non verrà tradotto.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst
index cba1f8cb61ed..f91c8092844f 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst
@@ -14,23 +14,24 @@ una certa familiarità col "sistema". Questo testo è una raccolta di
suggerimenti che aumenteranno significativamente le probabilità di vedere le
vostre patch accettate.
-Questo documento contiene un vasto numero di suggerimenti concisi. Per
-maggiori dettagli su come funziona il processo di sviluppo del kernel leggete
-:ref:`Documentation/translations/it_IT/process <it_development_process_main>`.
-Leggete anche :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst <it_submitchecklist>`
-per una lista di punti da verificare prima di inviare del codice. Se state
-inviando un driver, allora leggete anche :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst <it_submittingdrivers>`;
-per delle patch relative alle associazioni per Device Tree leggete
-Documentation/devicetree/bindings/submitting-patches.txt.
-
-Molti di questi passi descrivono il comportamento di base del sistema di
-controllo di versione ``git``; se utilizzate ``git`` per preparare le vostre
-patch molto del lavoro più ripetitivo lo troverete già fatto per voi, tuttavia
-dovete preparare e documentare un certo numero di patch. Generalmente, l'uso
-di ``git`` renderà la vostra vita di sviluppatore del kernel più facile.
-
-0) Ottenere i sorgenti attuali
-------------------------------
+Questo documento contiene un vasto numero di suggerimenti concisi. Per maggiori
+dettagli su come funziona il processo di sviluppo del kernel leggete
+Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst. Leggete anche
+Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst per una lista di
+punti da verificare prima di inviare del codice.
+Per delle patch relative alle associazioni per Device Tree leggete
+Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst.
+
+Questa documentazione assume che sappiate usare ``git`` per preparare le patch.
+Se non siete pratici di ``git``, allora è bene che lo impariate;
+renderà la vostra vita di sviluppatore del kernel molto più semplice.
+
+I sorgenti di alcuni sottosistemi e manutentori contengono più informazioni
+riguardo al loro modo di lavorare ed aspettative. Consultate
+:ref:`Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-handbooks.rst <it_maintainer_handbooks_main>`
+
+Ottenere i sorgenti attuali
+---------------------------
Se non avete un repositorio coi sorgenti del kernel più recenti, allora usate
``git`` per ottenerli. Vorrete iniziare col repositorio principale che può
@@ -45,69 +46,10 @@ Guardate l'elemento **T:** per un determinato sottosistema nel file MAINTANERS
che troverete nei sorgenti, o semplicemente chiedete al manutentore nel caso
in cui i sorgenti da usare non siano elencati il quel file.
-Esiste ancora la possibilità di scaricare un rilascio del kernel come archivio
-tar (come descritto in una delle prossime sezioni), ma questa è la via più
-complicata per sviluppare per il kernel.
-
-1) ``diff -up``
----------------
-
-Se dovete produrre le vostre patch a mano, usate ``diff -up`` o ``diff -uprN``
-per crearle. Git produce di base le patch in questo formato; se state
-usando ``git``, potete saltare interamente questa sezione.
-
-Tutte le modifiche al kernel Linux avvengono mediate patch, come descritte
-in :manpage:`diff(1)`. Quando create la vostra patch, assicuratevi di
-crearla nel formato "unified diff", come l'argomento ``-u`` di
-:manpage:`diff(1)`.
-Inoltre, per favore usate l'argomento ``-p`` per mostrare la funzione C
-alla quale si riferiscono le diverse modifiche - questo rende il risultato
-di ``diff`` molto più facile da leggere. Le patch dovrebbero essere basate
-sulla radice dei sorgenti del kernel, e non sulle sue sottocartelle.
-
-Per creare una patch per un singolo file, spesso è sufficiente fare::
-
- SRCTREE=linux
- MYFILE=drivers/net/mydriver.c
-
- cd $SRCTREE
- cp $MYFILE $MYFILE.orig
- vi $MYFILE # make your change
- cd ..
- diff -up $SRCTREE/$MYFILE{.orig,} > /tmp/patch
-
-Per creare una patch per molteplici file, dovreste spacchettare i sorgenti
-"vergini", o comunque non modificati, e fare un ``diff`` coi vostri.
-Per esempio::
-
- MYSRC=/devel/linux
-
- tar xvfz linux-3.19.tar.gz
- mv linux-3.19 linux-3.19-vanilla
- diff -uprN -X linux-3.19-vanilla/Documentation/dontdiff \
- linux-3.19-vanilla $MYSRC > /tmp/patch
-
-``dontdiff`` è una lista di file che sono generati durante il processo di
-compilazione del kernel; questi dovrebbero essere ignorati in qualsiasi
-patch generata con :manpage:`diff(1)`.
-
-Assicuratevi che la vostra patch non includa file che non ne fanno veramente
-parte. Al fine di verificarne la correttezza, assicuratevi anche di
-revisionare la vostra patch -dopo- averla generata con :manpage:`diff(1)`.
-
-Se le vostre modifiche producono molte differenze, allora dovrete dividerle
-in patch indipendenti che modificano le cose in passi logici; leggete
-:ref:`split_changes`. Questo faciliterà la revisione da parte degli altri
-sviluppatori, il che è molto importante se volete che la patch venga accettata.
-
-Se state utilizzando ``git``, ``git rebase -i`` può aiutarvi nel procedimento.
-Se non usate ``git``, un'alternativa popolare è ``quilt``
-<http://savannah.nongnu.org/projects/quilt>.
-
.. _it_describe_changes:
-2) Descrivete le vostre modifiche
----------------------------------
+Descrivete le vostre modifiche
+------------------------------
Descrivete il vostro problema. Esiste sempre un problema che via ha spinto
ha fare il vostro lavoro, che sia la correzione di un baco da una riga o una
@@ -144,11 +86,11 @@ comporti come descritto.
I manutentori vi saranno grati se scrivete la descrizione della patch in un
formato che sia compatibile con il gestore dei sorgenti usato dal kernel,
-``git``, come un "commit log". Leggete :ref:`it_explicit_in_reply_to`.
+``git``, come un "commit log". Leggete :ref:`it_the_canonical_patch_format`.
Risolvete solo un problema per patch. Se la vostra descrizione inizia ad
essere lunga, potrebbe essere un segno che la vostra patch necessita d'essere
-divisa. Leggete :ref:`split_changes`.
+divisa. Leggete :ref:`it_split_changes`.
Quando inviate o rinviate una patch o una serie, includete la descrizione
completa delle modifiche e la loro giustificazione. Non limitatevi a dire che
@@ -164,17 +106,28 @@ do frotz" piuttosto che "[This patch] makes xyzzy do frotz" or "[I] changed
xyzzy to do frotz", come se steste dando ordini al codice di cambiare il suo
comportamento.
-Se la patch corregge un baco conosciuto, fare riferimento a quel baco inserendo
-il suo numero o il suo URL. Se la patch è la conseguenza di una discussione
-su una lista di discussione, allora fornite l'URL all'archivio di quella
-discussione; usate i collegamenti a https://lkml.kernel.org/ con il
-``Message-Id``, in questo modo vi assicurerete che il collegamento non diventi
-invalido nel tempo.
+Se ci sono delle discussioni, o altre informazioni d'interesse, che fanno
+riferimento alla patch, allora aggiungete l'etichetta 'Link:' per farvi
+riferimento. Per esempio, se la vostra patch corregge un baco potete aggiungere
+quest'etichetta per fare riferimento ad un rapporto su una lista di discussione
+o un *bug tracker*. Un altro esempio; potete usare quest'etichetta per far
+riferimento ad una discussione precedentemente avvenuta su una lista di
+discussione, o qualcosa di documentato sul web, da cui poi è nata la patch in
+questione.
-Tuttavia, cercate di rendere la vostra spiegazione comprensibile anche senza
-far riferimento a fonti esterne. In aggiunta ai collegamenti a bachi e liste
-di discussione, riassumente i punti più importanti della discussione che hanno
-portato alla creazione della patch.
+Quando volete fare riferimento ad una lista di discussione, preferite il
+servizio d'archiviazione lore.kernel.org. Per create un collegamento URL è
+sufficiente usare il campo ``Message-Id``, presente nell'intestazione del
+messaggio, senza parentesi angolari. Per esempio::
+
+ Link: https://lore.kernel.org/r/30th.anniversary.repost@klaava.Helsinki.FI/
+
+Prima d'inviare il messaggio ricordatevi di verificare che il collegamento così
+creato funzioni e che indirizzi verso il messaggio desiderato.
+
+Tuttavia, provate comunque a dare una spiegazione comprensibile anche senza
+accedere alle fonti esterne. Inoltre, riassumente i punti più salienti che hanno
+condotto all'invio della patch.
Se volete far riferimento a uno specifico commit, non usate solo
l'identificativo SHA-1. Per cortesia, aggiungete anche la breve riga
@@ -208,10 +161,15 @@ precedente::
[pretty]
fixes = Fixes: %h (\"%s\")
+Un esempio::
+
+ $ git log -1 --pretty=fixes 54a4f0239f2e
+ Fixes: 54a4f0239f2e ("KVM: MMU: make kvm_mmu_zap_page() return the number of pages it actually freed")
+
.. _it_split_changes:
-3) Separate le vostre modifiche
--------------------------------
+Separate le vostre modifiche
+----------------------------
Separate ogni **cambiamento logico** in patch distinte.
@@ -249,7 +207,7 @@ ed integrate.
---------------------------------------------
Controllate che la vostra patch non violi lo stile del codice, maggiori
-dettagli sono disponibili in :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst <it_codingstyle>`.
+dettagli sono disponibili in Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst.
Non farlo porta semplicemente a una perdita di tempo da parte dei revisori e
voi vedrete la vostra patch rifiutata, probabilmente senza nemmeno essere stata
letta.
@@ -281,18 +239,19 @@ nella vostra patch.
Dovreste sempre inviare una copia della patch ai manutentori dei sottosistemi
interessati dalle modifiche; date un'occhiata al file MAINTAINERS e alla storia
-delle revisioni per scoprire chi si occupa del codice. Lo script
-scripts/get_maintainer.pl può esservi d'aiuto. Se non riuscite a trovare un
-manutentore per il sottosistema su cui state lavorando, allora Andrew Morton
-(akpm@linux-foundation.org) sarà la vostra ultima possibilità.
-
-Normalmente, dovreste anche scegliere una lista di discussione a cui inviare
-la vostra serie di patch. La lista di discussione linux-kernel@vger.kernel.org
-è proprio l'ultima spiaggia, il volume di email su questa lista fa si che
-diversi sviluppatori non la seguano. Guardate nel file MAINTAINERS per trovare
-la lista di discussione dedicata ad un sottosistema; probabilmente lì la vostra
-patch riceverà molta più attenzione. Tuttavia, per favore, non spammate le
-liste di discussione che non sono interessate al vostro lavoro.
+delle revisioni per scoprire chi si occupa del codice. Lo script
+scripts/get_maintainer.pl può esservi d'aiuto (passategli il percorso alle
+vostre patch). Se non riuscite a trovare un manutentore per il sottosistema su
+cui state lavorando, allora Andrew Morton (akpm@linux-foundation.org) sarà la
+vostra ultima possibilità.
+
+Normalmente, dovreste anche scegliere una lista di discussione a cui inviare la
+vostra serie di patch. La lista di discussione linux-kernel@vger.kernel.org
+dovrebbe essere usata per inviare tutte le patch, ma il traffico è tale per cui
+diversi sviluppatori la trascurano. Guardate nel file MAINTAINERS per trovare la
+lista di discussione dedicata ad un sottosistema; probabilmente lì la vostra
+patch riceverà molta più attenzione. Tuttavia, per favore, non spammate le liste
+di discussione che non sono interessate al vostro lavoro.
Molte delle liste di discussione relative al kernel vengono ospitate su
vger.kernel.org; potete trovare un loro elenco alla pagina
@@ -312,7 +271,8 @@ sfruttato, inviatela a security@kernel.org. Per bachi importanti, un breve
embargo potrebbe essere preso in considerazione per dare il tempo alle
distribuzioni di prendere la patch e renderla disponibile ai loro utenti;
in questo caso, ovviamente, la patch non dovrebbe essere inviata su alcuna
-lista di discussione pubblica.
+lista di discussione pubblica. Leggete anche
+Documentation/process/security-bugs.rst.
Patch che correggono bachi importanti su un kernel già rilasciato, dovrebbero
essere inviate ai manutentori dei kernel stabili aggiungendo la seguente riga::
@@ -321,12 +281,7 @@ essere inviate ai manutentori dei kernel stabili aggiungendo la seguente riga::
nella vostra patch, nell'area dedicata alle firme (notate, NON come destinatario
delle e-mail). In aggiunta a questo file, dovreste leggere anche
-:ref:`Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst <it_stable_kernel_rules>`
-
-Tuttavia, notate, che alcuni manutentori di sottosistema preferiscono avere
-l'ultima parola su quali patch dovrebbero essere aggiunte ai kernel stabili.
-La rete di manutentori, in particolare, non vorrebbe vedere i singoli
-sviluppatori aggiungere alle loro patch delle righe come quella sopracitata.
+Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst.
Se le modifiche hanno effetti sull'interfaccia con lo spazio utente, per favore
inviate una patch per le pagine man ai manutentori di suddette pagine (elencati
@@ -335,27 +290,8 @@ cosicché l'informazione possa trovare la sua strada nel manuale. Le modifiche
all'API dello spazio utente dovrebbero essere inviate in copia anche a
linux-api@vger.kernel.org.
-Per le piccole patch potreste aggiungere in CC l'indirizzo
-*Trivial Patch Monkey trivial@kernel.org* che ha lo scopo di raccogliere
-le patch "banali". Date uno sguardo al file MAINTAINERS per vedere chi
-è l'attuale amministratore.
-
-Le patch banali devono rientrare in una delle seguenti categorie:
-
-- errori grammaticali nella documentazione
-- errori grammaticali negli errori che potrebbero rompere :manpage:`grep(1)`
-- correzione di avvisi di compilazione (riempirsi di avvisi inutili è negativo)
-- correzione di errori di compilazione (solo se correggono qualcosa sul serio)
-- rimozione di funzioni/macro deprecate
-- sostituzione di codice non potabile con uno portabile (anche in codice
- specifico per un'architettura, dato che le persone copiano, fintanto che
- la modifica sia banale)
-- qualsiasi modifica dell'autore/manutentore di un file (in pratica
- "patch monkey" in modalità ritrasmissione)
-
-
-6) Niente: MIME, links, compressione, allegati. Solo puro testo
-----------------------------------------------------------------
+Niente: MIME, links, compressione, allegati. Solo puro testo
+-------------------------------------------------------------
Linus e gli altri sviluppatori del kernel devono poter commentare
le modifiche che sottomettete. Per uno sviluppatore è importante
@@ -364,7 +300,11 @@ programmi di posta elettronica, cosicché sia possibile commentare
una porzione specifica del vostro codice.
Per questa ragione tutte le patch devono essere inviate via e-mail
-come testo.
+come testo. Il modo più facile, e quello raccomandato, è con ``git
+send-email``. Al sito https://git-send-email.io è disponibile una
+guida interattiva sull'uso di ``git send-email``.
+
+Se decidete di non usare ``git send-email``:
.. warning::
@@ -381,37 +321,38 @@ così la possibilità che il vostro allegato-MIME venga accettato.
Eccezione: se il vostro servizio di posta storpia le patch, allora qualcuno
potrebbe chiedervi di rinviarle come allegato MIME.
-Leggete :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst <it_email_clients>`
+Leggete Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst
per dei suggerimenti sulla configurazione del programmi di posta elettronica
per l'invio di patch intatte.
-7) Dimensione delle e-mail
---------------------------
-
-Le grosse modifiche non sono adatte ad una lista di discussione, e nemmeno
-per alcuni manutentori. Se la vostra patch, non compressa, eccede i 300 kB
-di spazio, allora caricatela in una spazio accessibile su internet fornendo
-l'URL (collegamento) ad essa. Ma notate che se la vostra patch eccede i 300 kB
-è quasi certo che necessiti comunque di essere spezzettata.
-
-8) Rispondere ai commenti di revisione
---------------------------------------
+Rispondere ai commenti di revisione
+-----------------------------------
-Quasi certamente i revisori vi invieranno dei commenti su come migliorare
-la vostra patch. Dovete rispondere a questi commenti; ignorare i revisori
-è un ottimo modo per essere ignorati. Riscontri o domande che non conducono
-ad una modifica del codice quasi certamente dovrebbero portare ad un commento
-nel changelog cosicché il prossimo revisore potrà meglio comprendere cosa stia
-accadendo.
+In risposta alla vostra email, quasi certamente i revisori vi
+invieranno dei commenti su come migliorare la vostra patch. Dovete
+rispondere a questi commenti; ignorare i revisori è un ottimo modo per
+essere ignorati. Riscontri o domande che non conducono ad una
+modifica del codice quasi certamente dovrebbero portare ad un commento
+nel changelog cosicché il prossimo revisore potrà meglio comprendere
+cosa stia accadendo.
Assicuratevi di dire ai revisori quali cambiamenti state facendo e di
ringraziarli per il loro tempo. Revisionare codice è un lavoro faticoso e che
-richiede molto tempo, e a volte i revisori diventano burberi. Tuttavia, anche
-in questo caso, rispondete con educazione e concentratevi sul problema che
-hanno evidenziato.
+richiede molto tempo, e a volte i revisori diventano burberi. Tuttavia, anche in
+questo caso, rispondete con educazione e concentratevi sul problema che hanno
+evidenziato. Quando inviate una versione successiva ricordatevi di aggiungere un
+``patch changelog`` alla email di intestazione o ad ogni singola patch spiegando
+le differenze rispetto a sottomissioni precedenti (vedere
+:ref:`it_the_canonical_patch_format`).
-9) Non scoraggiatevi - o impazientitevi
----------------------------------------
+Leggete Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst per
+le raccomandazioni sui programmi di posta elettronica e l'etichetta da usare
+sulle liste di discussione.
+
+.. _it_resend_reminders:
+
+Non scoraggiatevi - o impazientitevi
+------------------------------------
Dopo che avete inviato le vostre modifiche, siate pazienti e aspettate.
I revisori sono persone occupate e potrebbero non ricevere la vostra patch
@@ -424,17 +365,29 @@ aver inviato le patch correttamente. Aspettate almeno una settimana prima di
rinviare le modifiche o sollecitare i revisori - probabilmente anche di più
durante la finestra d'integrazione.
-10) Aggiungete PATCH nell'oggetto
----------------------------------
+Potete anche rinviare la patch, o la serie di patch, dopo un paio di settimane
+aggiungendo la parola "RESEND" nel titolo::
+
+ [PATCH Vx RESEND] sub/sys: Condensed patch summary
+
+Ma non aggiungete "RESEND" quando state sottomettendo una versione modificata
+della vostra patch, o serie di patch - "RESEND" si applica solo alla
+sottomissione di patch, o serie di patch, che non hanno subito modifiche
+dall'ultima volta che sono state inviate.
+
+Aggiungete PATCH nell'oggetto
+-----------------------------
Dato l'alto volume di e-mail per Linus, e la lista linux-kernel, è prassi
prefiggere il vostro oggetto con [PATCH]. Questo permette a Linus e agli
altri sviluppatori del kernel di distinguere facilmente le patch dalle altre
discussioni.
+``git send-email`` lo fa automaticamente.
-11) Firmate il vostro lavoro - Il certificato d'origine dello sviluppatore
---------------------------------------------------------------------------
+
+Firmate il vostro lavoro - Il certificato d'origine dello sviluppatore
+----------------------------------------------------------------------
Per migliorare la tracciabilità su "chi ha fatto cosa", specialmente per
quelle patch che per raggiungere lo stadio finale passano attraverso
@@ -476,66 +429,26 @@ poi dovete solo aggiungere una riga che dice::
Signed-off-by: Random J Developer <random@developer.example.org>
-usando il vostro vero nome (spiacenti, non si accettano pseudonimi o
-contributi anonimi).
+usando il vostro vero nome (spiacenti, non si accettano
+contributi anonimi). Questo verrà fatto automaticamente se usate
+``git commit -s``. Anche il ripristino di uno stato precedente dovrebbe
+includere "Signed-off-by", se usate ``git revert -s`` questo verrà
+fatto automaticamente.
Alcune persone aggiungono delle etichette alla fine. Per ora queste verranno
ignorate, ma potete farlo per meglio identificare procedure aziendali interne o
per aggiungere dettagli circa la firma.
-Se siete un manutentore di un sottosistema o di un ramo, qualche volta dovrete
-modificare leggermente le patch che avete ricevuto al fine di poterle
-integrare; questo perché il codice non è esattamente lo stesso nei vostri
-sorgenti e in quelli dei vostri contributori. Se rispettate rigidamente la
-regola (c), dovreste chiedere al mittente di rifare la patch, ma questo è
-controproducente e una totale perdita di tempo ed energia. La regola (b)
-vi permette di correggere il codice, ma poi diventa davvero maleducato cambiare
-la patch di qualcuno e addossargli la responsabilità per i vostri bachi.
-Per risolvere questo problema dovreste aggiungere una riga, fra l'ultimo
-Signed-off-by e il vostro, che spiega la vostra modifica. Nonostante non ci
-sia nulla di obbligatorio, un modo efficace è quello di indicare il vostro
-nome o indirizzo email fra parentesi quadre, seguito da una breve descrizione;
-questo renderà abbastanza visibile chi è responsabile per le modifiche
-dell'ultimo minuto. Per esempio::
-
- Signed-off-by: Random J Developer <random@developer.example.org>
- [lucky@maintainer.example.org: struct foo moved from foo.c to foo.h]
- Signed-off-by: Lucky K Maintainer <lucky@maintainer.example.org>
-
-Questa pratica è particolarmente utile se siete i manutentori di un ramo
-stabile ma al contempo volete dare credito agli autori, tracciare e integrare
-le modifiche, e proteggere i mittenti dalle lamentele. Notate che in nessuna
-circostanza è permessa la modifica dell'identità dell'autore (l'intestazione
-From), dato che è quella che appare nei changelog.
-
-Un appunto speciale per chi porta il codice su vecchie versioni. Sembra che
-sia comune l'utile pratica di inserire un'indicazione circa l'origine della
-patch all'inizio del messaggio di commit (appena dopo la riga dell'oggetto)
-al fine di migliorare la tracciabilità. Per esempio, questo è quello che si
-vede nel rilascio stabile 3.x-stable::
-
- Date: Tue Oct 7 07:26:38 2014 -0400
-
- libata: Un-break ATA blacklist
-
- commit 1c40279960bcd7d52dbdf1d466b20d24b99176c8 upstream.
-
-E qui quello che potrebbe vedersi su un kernel più vecchio dove la patch è
-stata applicata::
-
- Date: Tue May 13 22:12:27 2008 +0200
+In seguito al SoB (Signed-off-by:) dell'autore ve ne sono altri da
+parte di tutte quelle persone che si sono occupate della gestione e
+del trasporto della patch. Queste però non sono state coinvolte nello
+sviluppo, ma la loro sequenza d'apparizione ci racconta il percorso
+**reale** che una patch a intrapreso dallo sviluppatore, fino al
+manutentore, per poi giungere a Linus.
- wireless, airo: waitbusy() won't delay
- [backport of 2.6 commit b7acbdfbd1f277c1eb23f344f899cfa4cd0bf36a]
-
-Qualunque sia il formato, questa informazione fornisce un importante aiuto
-alle persone che vogliono seguire i vostri sorgenti, e quelle che cercano
-dei bachi.
-
-
-12) Quando utilizzare Acked-by:, Cc:, e Co-developed-by:
---------------------------------------------------------
+Quando utilizzare Acked-by:, Cc:, e Co-developed-by:
+----------------------------------------------------
L'etichetta Signed-off-by: indica che il firmatario è stato coinvolto nello
sviluppo della patch, o che era nel suo percorso di consegna.
@@ -604,13 +517,14 @@ Esempio di una patch sottomessa dall'autore Co-developed-by:::
Co-developed-by: Submitting Co-Author <sub@coauthor.example.org>
Signed-off-by: Submitting Co-Author <sub@coauthor.example.org>
-13) Utilizzare Reported-by:, Tested-by:, Reviewed-by:, Suggested-by: e Fixes:
------------------------------------------------------------------------------
+Utilizzare Reported-by:, Tested-by:, Reviewed-by:, Suggested-by: e Fixes:
+-------------------------------------------------------------------------
L'etichetta Reported-by da credito alle persone che trovano e riportano i bachi
e si spera che questo possa ispirarli ad aiutarci nuovamente in futuro.
Rammentate che se il baco è stato riportato in privato, dovrete chiedere il
-permesso prima di poter utilizzare l'etichetta Reported-by.
+permesso prima di poter utilizzare l'etichetta Reported-by. Questa etichetta va
+usata per i bachi, dunque non usatela per richieste di nuove funzionalità.
L'etichetta Tested-by: indica che la patch è stata verificata con successo
(su un qualche sistema) dalla persona citata. Questa etichetta informa i
@@ -618,7 +532,7 @@ manutentori che qualche verifica è stata fatta, fornisce un mezzo per trovare
persone che possano verificare il codice in futuro, e garantisce che queste
stesse persone ricevano credito per il loro lavoro.
-Reviewd-by:, invece, indica che la patch è stata revisionata ed è stata
+Reviewed-by:, invece, indica che la patch è stata revisionata ed è stata
considerata accettabile in accordo con la dichiarazione dei revisori:
Dichiarazione di svista dei revisori
@@ -649,11 +563,18 @@ una modifica che si ritiene appropriata e senza alcun problema tecnico
importante. Qualsiasi revisore interessato (quelli che lo hanno fatto)
possono offrire il proprio Reviewed-by per la patch. Questa etichetta serve
a dare credito ai revisori e a informare i manutentori sul livello di revisione
-che è stato fatto sulla patch. L'etichetta Reviewd-by, quando fornita da
+che è stato fatto sulla patch. L'etichetta Reviewed-by, quando fornita da
revisori conosciuti per la loro conoscenza sulla materia in oggetto e per la
loro serietà nella revisione, accrescerà le probabilità che la vostra patch
venga integrate nel kernel.
+Quando si riceve una email sulla lista di discussione da un tester o
+un revisore, le etichette Tested-by o Reviewed-by devono essere
+aggiunte dall'autore quando invierà nuovamente la patch. Tuttavia, se
+la patch è cambiata in modo significativo, queste etichette potrebbero
+non avere più senso e quindi andrebbero rimosse. Solitamente si tiene traccia
+della rimozione nel changelog della patch (subito dopo il separatore '---').
+
L'etichetta Suggested-by: indica che l'idea della patch è stata suggerita
dalla persona nominata e le da credito. Tenete a mente che questa etichetta
non dovrebbe essere aggiunta senza un permesso esplicito, specialmente se
@@ -668,9 +589,15 @@ kernel stabili al fine di capire quale kernel deve ricevere la correzione.
Questo è il modo suggerito per indicare che un baco è stato corretto nella
patch. Per maggiori dettagli leggete :ref:`it_describe_changes`
+Da notare che aggiungere un tag "Fixes:" non esime dalle regole
+previste per i kernel stabili, e nemmeno dalla necessità di aggiungere
+in copia conoscenza stable@vger.kernel.org su tutte le patch per
+suddetti kernel.
-14) Il formato canonico delle patch
------------------------------------
+.. _it_the_canonical_patch_format:
+
+Il formato canonico delle patch
+-------------------------------
Questa sezione descrive il formato che dovrebbe essere usato per le patch.
Notate che se state usando un repositorio ``git`` per salvare le vostre patch
@@ -736,16 +663,20 @@ Le etichette non verranno considerate come parte della frase riassuntiva, ma
indicano come la patch dovrebbe essere trattata. Fra le etichette più comuni
ci sono quelle di versione che vengono usate quando una patch è stata inviata
più volte (per esempio, "v1, v2, v3"); oppure "RFC" per indicare che si
-attendono dei commenti (*Request For Comments*). Se ci sono quattro patch
-nella serie, queste dovrebbero essere enumerate così: 1/4, 2/4, 3/4, 4/4.
-Questo assicura che gli sviluppatori capiranno l'ordine in cui le patch
-dovrebbero essere applicate, e per tracciare quelle che hanno revisionate o
-che hanno applicato.
+attendono dei commenti (*Request For Comments*).
+
+Se ci sono quattro patch nella serie, queste dovrebbero essere
+enumerate così: 1/4, 2/4, 3/4, 4/4. Questo assicura che gli
+sviluppatori capiranno l'ordine in cui le patch dovrebbero essere
+applicate, e per tracciare quelle che hanno revisionate o che hanno
+applicato.
Un paio di esempi di oggetti::
Subject: [PATCH 2/5] ext2: improve scalability of bitmap searching
Subject: [PATCH v2 01/27] x86: fix eflags tracking
+ Subject: [PATCH v2] sub/sys: Condensed patch summary
+ Subject: [PATCH v2 M/N] sub/sys: Condensed patch summary
La riga ``from`` dev'essere la prima nel corpo del messaggio ed è nel
formato:
@@ -762,34 +693,82 @@ deve aver senso per un lettore esperto che è ha dimenticato i dettagli della
discussione che hanno portato alla patch. L'inclusione di informazioni
sui problemi oggetto dalla patch (messaggi del kernel, messaggi di oops,
eccetera) è particolarmente utile per le persone che potrebbero cercare fra
-i messaggi di log per la patch che li tratta. Se la patch corregge un errore
-di compilazione, non sarà necessario includere proprio _tutto_ quello che
-è uscito dal compilatore; aggiungete solo quello che è necessario per far si
-che la vostra patch venga trovata. Come nella ``summary phrase``, è importante
-essere sia brevi che descrittivi.
+i messaggi di log per la patch che li tratta. Il testo dovrebbe essere scritto
+con abbastanza dettagli da far capire al lettore **perché** quella
+patch fu creata, e questo a distanza di settimane, mesi, o addirittura
+anni.
+
+Se la patch corregge un errore di compilazione, non sarà necessario
+includere proprio _tutto_ quello che è uscito dal compilatore;
+aggiungete solo quello che è necessario per far si che la vostra patch
+venga trovata. Come nella ``summary phrase``, è importante essere sia
+brevi che descrittivi.
La linea di demarcazione ``---`` serve essenzialmente a segnare dove finisce
il messaggio di changelog.
Aggiungere il ``diffstat`` dopo ``---`` è un buon uso di questo spazio, per
mostrare i file che sono cambiati, e il numero di file aggiunto o rimossi.
-Un ``diffstat`` è particolarmente utile per le patch grandi. Altri commenti
-che sono importanti solo per i manutentori, quindi inadatti al changelog
-permanente, dovrebbero essere messi qui. Un buon esempio per questo tipo
-di commenti potrebbe essere quello di descrivere le differenze fra le versioni
+Un ``diffstat`` è particolarmente utile per le patch grandi. Se
+includete un ``diffstat`` dopo ``---``, usate le opzioni ``-p 1 -w70``
+cosicché i nomi dei file elencati non occupino troppo spazio
+(facilmente rientreranno negli 80 caratteri, magari con qualche
+indentazione). (``git`` genera di base dei diffstat adatti).
+
+I commenti che sono importanti solo per i manutentori, quindi
+inadatti al changelog permanente, dovrebbero essere messi qui. Un
+buon esempio per questo tipo di commenti potrebbe essere il cosiddetto
+``patch changelogs`` che descrivere le differenze fra le versioni
della patch.
-Se includete un ``diffstat`` dopo ``---``, usate le opzioni ``-p 1 -w70``
-cosicché i nomi dei file elencati non occupino troppo spazio (facilmente
-rientreranno negli 80 caratteri, magari con qualche indentazione).
-(``git`` genera di base dei diffstat adatti).
+Queste informazioni devono andare **dopo** la linea ``---`` che separa
+il *changelog* dal resto della patch. Le informazioni riguardanti la
+versione di una patch non sono parte del *chagelog* che viene incluso
+in git. Queste sono informazioni utili solo ai revisori. Se venissero
+messe sopra la riga, qualcuno dovrà fare del lavoro manuale per
+rimuoverle; cosa che invece viene fatta automaticamente quando vengono
+messe correttamente oltre la riga.::
+
+ <commit message>
+ ...
+ Signed-off-by: Author <author@mail>
+ ---
+ V2 -> V3: Removed redundant helper function
+ V1 -> V2: Cleaned up coding style and addressed review comments
+
+ path/to/file | 5+++--
+ ...
Maggiori dettagli sul formato delle patch nei riferimenti qui di seguito.
+.. _it_backtraces:
+
+Aggiungere i *backtrace* nei messaggi di commit
+^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
+
+I *backtrace* aiutano a documentare la sequenza di chiamate a funzione
+che portano ad un problema. Tuttavia, non tutti i *backtrace* sono
+davvero utili. Per esempio, le sequenze iniziali di avvio sono uniche
+e ovvie. Copiare integralmente l'output di ``dmesg`` aggiunge tante
+informazioni che distraggono dal vero problema (per esempio, i
+marcatori temporali, la lista dei moduli, la lista dei registri, lo
+stato dello stack).
+
+Quindi, per rendere utile un *backtrace* dovreste eliminare le
+informazioni inutili, cosicché ci si possa focalizzare sul
+problema. Ecco un esempio di un *backtrace* essenziale::
+
+ unchecked MSR access error: WRMSR to 0xd51 (tried to write 0x0000000000000064)
+ at rIP: 0xffffffffae059994 (native_write_msr+0x4/0x20)
+ Call Trace:
+ mba_wrmsr
+ update_domains
+ rdtgroup_mkdir
+
.. _it_explicit_in_reply_to:
-15) Usare esplicitamente In-Reply-To nell'intestazione
-------------------------------------------------------
+Usare esplicitamente In-Reply-To nell'intestazione
+--------------------------------------------------
Aggiungere manualmente In-Reply-To: nell'intestazione dell'e-mail
potrebbe essere d'aiuto per associare una patch ad una discussione
@@ -798,74 +777,15 @@ che lo riportava. Tuttavia, per serie di patch multiple è generalmente
sconsigliato l'uso di In-Reply-To: per collegare precedenti versioni.
In questo modo versioni multiple di una patch non diventeranno un'ingestibile
giungla di riferimenti all'interno dei programmi di posta. Se un collegamento
-è utile, potete usare https://lkml.kernel.org/ per ottenere i collegamenti
+è utile, potete usare https://lore.kernel.org/ per ottenere i collegamenti
ad una versione precedente di una serie di patch (per esempio, potete usarlo
per l'email introduttiva alla serie).
-16) Inviare richieste ``git pull``
-----------------------------------
-
-Se avete una serie di patch, potrebbe essere più conveniente per un manutentore
-tirarle dentro al repositorio del sottosistema attraverso l'operazione
-``git pull``. Comunque, tenete presente che prendere patch da uno sviluppatore
-in questo modo richiede un livello di fiducia più alto rispetto a prenderle da
-una lista di discussione. Di conseguenza, molti manutentori sono riluttanti
-ad accettare richieste di *pull*, specialmente dagli sviluppatori nuovi e
-quindi sconosciuti. Se siete in dubbio, potete fare una richiesta di *pull*
-come messaggio introduttivo ad una normale pubblicazione di patch, così
-il manutentore avrà la possibilità di scegliere come integrarle.
-
-Una richiesta di *pull* dovrebbe avere nell'oggetto [GIT] o [PULL].
-La richiesta stessa dovrebbe includere il nome del repositorio e quello del
-ramo su una singola riga; dovrebbe essere più o meno così::
-
- Please pull from
-
- git://jdelvare.pck.nerim.net/jdelvare-2.6 i2c-for-linus
-
- to get these changes:
-
-Una richiesta di *pull* dovrebbe includere anche un messaggio generico
-che dica cos'è incluso, una lista delle patch usando ``git shortlog``, e una
-panoramica sugli effetti della serie di patch con ``diffstat``. Il modo più
-semplice per ottenere tutte queste informazioni è, ovviamente, quello di
-lasciar fare tutto a ``git`` con il comando ``git request-pull``.
-
-Alcuni manutentori (incluso Linus) vogliono vedere le richieste di *pull*
-da commit firmati con GPG; questo fornisce una maggiore garanzia sul fatto
-che siate stati proprio voi a fare la richiesta. In assenza di tale etichetta
-firmata Linus, in particolare, non prenderà alcuna patch da siti pubblici come
-GitHub.
-
-Il primo passo verso la creazione di questa etichetta firmata è quello di
-creare una chiave GNUPG ed averla fatta firmare da uno o più sviluppatori
-principali del kernel. Questo potrebbe essere difficile per i nuovi
-sviluppatori, ma non ci sono altre vie. Andare alle conferenze potrebbe
-essere un buon modo per trovare sviluppatori che possano firmare la vostra
-chiave.
-
-Una volta che avete preparato la vostra serie di patch in ``git``, e volete che
-qualcuno le prenda, create una etichetta firmata col comando ``git tag -s``.
-Questo creerà una nuova etichetta che identifica l'ultimo commit della serie
-contenente una firma creata con la vostra chiave privata. Avrete anche
-l'opportunità di aggiungere un messaggio di changelog all'etichetta; questo è
-il posto ideale per descrivere gli effetti della richiesta di *pull*.
-
-Se i sorgenti da cui il manutentore prenderà le patch non sono gli stessi del
-repositorio su cui state lavorando, allora non dimenticatevi di caricare
-l'etichetta firmata anche sui sorgenti pubblici.
-
-Quando generate una richiesta di *pull*, usate l'etichetta firmata come
-obiettivo. Un comando come il seguente farà il suo dovere::
-
- git request-pull master git://my.public.tree/linux.git my-signed-tag
-
-
Riferimenti
-----------
Andrew Morton, "La patch perfetta" (tpp).
- <http://www.ozlabs.org/~akpm/stuff/tpp.txt>
+ <https://www.ozlabs.org/~akpm/stuff/tpp.txt>
Jeff Garzik, "Formato per la sottomissione di patch per il kernel Linux"
<https://web.archive.org/web/20180829112450/http://linux.yyz.us/patch-format.html>
@@ -884,13 +804,12 @@ Greg Kroah-Hartman, "Come scocciare un manutentore di un sottosistema"
<http://www.kroah.com/log/linux/maintainer-06.html>
No!!!! Basta gigantesche bombe patch alle persone sulla lista linux-kernel@vger.kernel.org!
- <https://lkml.org/lkml/2005/7/11/336>
+ <https://lore.kernel.org/r/20050711.125305.08322243.davem@davemloft.net>
-Kernel Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst:
- :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst <it_codingstyle>`
+Kernel Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst.
E-mail di Linus Torvalds sul formato canonico di una patch:
- <http://lkml.org/lkml/2005/4/7/183>
+ <https://lore.kernel.org/r/Pine.LNX.4.58.0504071023190.28951@ppc970.osdl.org>
Andi Kleen, "Su come sottomettere patch del kernel"
Alcune strategie su come sottomettere modifiche toste o controverse.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/volatile-considered-harmful.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/volatile-considered-harmful.rst
index efc640cac596..4fff9a59b548 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/volatile-considered-harmful.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/volatile-considered-harmful.rst
@@ -119,9 +119,9 @@ concorrenza siano stati opportunamente considerati.
Riferimenti
===========
-[1] http://lwn.net/Articles/233481/
+[1] https://lwn.net/Articles/233481/
-[2] http://lwn.net/Articles/233482/
+[2] https://lwn.net/Articles/233482/
Crediti
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